Presentata a Trento la Coppa del Mondo di Daone
È stata presentata questa mattina presso la sala stampa della Provincia Autonoma di Trento l’ottava edizione dell’Ice Master World, la Coppa del Mondo di arrampicata su ghiaccio che dal 16 al 25 gennaio animerà la Valle di Daone, nel Trentino Occidentale.
Un evento che ha tutte le carte in regola, soprattutto per il freddo di queste settimane, per garantire una perfetta riuscita e un grande spettacolo, come ha ribadito il presidente del Comitato Organizzatore Romolo Ghezzi, che ha aperto la conferenza stampa alla quale erano presenti anche l’assessore provinciale all’Agricoltura, Turismo e Promozione Tiziano Mellarini, il sindaco di Daone Ugo Pellizzari, il vicepresidente del Bim del Chiese Mario Mezzi, Rossella Rizzonelli del Consorzio Turistico Valle del Chiese, Andrea Gentilini dell’Ufficio marketing della Cassa Centrale Banca.
È dunque tutto pronto in Valle di Daone per l’ottava edizione dell’Ice Master World Cup, l’evento che ha fatto scuola nel movimento sportivo dell’arrampicata su ghiaccio e che anche quest’anno contribuirà ad introdurre importanti innovazioni tecniche. Come ad esempio nella disciplina della velocità, visto che lo staff della gara trentina, diretto operativamente dal responsabile organizzativo Riccardo Milani nonché dal responsabile tecnico Maurizio Gallo, hanno deciso di far disputare la prova, che assegnerà il Trofeo Grivel e Cassa Rurale Adamello Brenta non più sulla tradizionale parete verticale del panettone ghiacciato, bensì su una delle due torri della struttura dove si svolge la gara di difficoltà.
L’altra novità tecnica riguarda proprio le due torri strapiombanti di 15 metri, che saranno inclinate come la famosa torre di Pisa, per aumentare il grado di difficoltà dato che gli atleti anno dopo anno raggiungono livelli sempre più alti, grazie anche all’evoluzione tecnica delle piccozze e dei ramponi.
Grazie alle rigide temperature del mese di dicembre la struttura di gara quest’anno è già ghiacciata. È stata costruita in 35 giorni da una trentina di volontari, coordinati da Fabio Nicolini, che hanno lavorato ininterrottamente dal 1° dicembre fino al 7 gennaio, ad esclusione del solo giorno di Capodanno. Nel “cantiere di Pracul” hanno lavorato in media dieci persone ogni giorno ad una temperatura costante attorno ai 15 gradi sotto lo zero, utilizzando mezzi meccanici messi a disposizione da varie ditte delle Valli Giudicarie.
Agonisticamente sarà ancora una volta un’edizione dagli elevati contenuti tecnici grazie alla presenza dei più forti ghiacciatori del mondo. Come sempre i primi ad iscriversi sono stati i climber italiani, a partire dalla bassanese Jenny Lavarda, quindi la meranese Angelica Rainer e la bolzanina Barbara Zwerger. In campo maschile il fassano Mario Prinoth e l’altoatesino della Valle Aurina Herbert Klammer. Le prime iscrizioni straniere sono state quelle del team coreano e in particolare Park Hee Yong, che si era già messo in mostra lo scorso anno, e la climber Shin Woon – Seon, che vinse la prova di Coppa del Mondo di Busteni, in Romania del 2008.
Rivoluzionato anche il programma di gara organizzato su due sole giornate. Venerdì 16 gennaio alle 17.15 spazio alla suggestiva sfilata per le strade di Daone guidata dalla Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, alla quale parteciperanno anche i ragazzi delle scuole elementari di Daone, Praso e Bersone. Alle 18 all’Ice Climbing Stadium verrà dato il via alla cerimonia d’apertura che porterà all’accensione del tripode e alla benedizione delle piccozze. La giornata clou sarà quella di sabato 17 gennaio con l’inizio della gara Open maschile alle 10, quindi le semifinali nel pomeriggio e la gara di velocità alle 21, alla quale seguirà uno spettacolo pirotecnico. Domenica 18 gennaio finale femminile di difficoltà alle 10.15, quindi finale maschile alle 14.15.