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Sci alpino

Sul Latemar per ricordare Roberto Fontanive

Atleti, tecnici e dirigenti delle Fiamme Gialle alla commemorazione di Fontanive
Atleti, tecnici e dirigenti delle Fiamme Gialle alla commemorazione di Fontanive

Sette anni fa il tecnico dello sci alpino delle Fiamme Gialle Roberto Fontanive saliva in cielo dopo aver perso la sua battaglia contro un malore improvviso che lo aveva colpito qualche giorno prima mentre, insieme ai suoi ragazzi, si apprestava a rientrare in Caserma dopo un allenamento di trekking in quota nella zona del Latemar.
Aveva solo 50 anni l’apprezzato allenatore che ha seguito anche i giovani del Comitato Trentino Fisi quando, quel maledetto mattino del 1 agosto 2017, un infarto lo stroncò a pochi metri dal “Rifugio Torre di Pisa”. Il 5 agosto presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stato elitrasportato in condizioni gravissime, il cuore dell’apprezzato allenatore smise per sempre di battere, gettando la sua famiglia, e noi tutti, in una profonda tristezza.
Nel settimo anniversario dalla scomparsa, le Fiamme Gialle sono tornate, ancora una volta, sul luogo del malore di Roberto per un momento di raccoglimento e preghiera davanti alla piccola croce in ferro battuto, formata da due aste a forma di sci, posta a perenne ricordo di Fontanive.
La giornata commemorativa è quindi proseguita con la Santa Messa, celebrata nella chiesetta della Scuola Alpina della Guardia di Finanza dal parroco di Predazzo, Don Giorgio Broilo, prima di un semplice momento conviviale nella mensa della “Caserma Generale Carlo Valentino”, sede del V Nucleo Atleti, durante il quale il ricordo di Roberto Fontanive è emerso, vivo e forte più che mai, nei cuori e nelle parole di tutti quelli che hanno avuto la fortuna e l’onore di conoscerlo.

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