Gianmarco Tamberi illumina il «Palio della Quercia»
Gimbo Tamberi esalta Rovereto, vola a 2,29 e si prende il primo successo al Palio Città della Quercia. Non poteva esserci esito migliore per la sessantesima edizione del meeting roveretano, con il folto pubblico accorso per tifare il campionissimo azzurro.
E Tamberi ha saputo e voluto ripagare tanto affetto, salendo fino a 2,29 per prendersi quella vittoria che ancora gli mancava al Palio. Un 2,29 ottenuto al secondo tentativo che ha stroncato le velleità del giamaicano Romaine Beckford, fermatosi a 2,26 davanti a Stefano Sottile, terzo a quota 2,23.
Per Tamberi è stato il consueto bagno di folla, al termine di una stagione intensa, partita alla grande agli Europei di Roma e poi incappata nel down olimpico di Parigi.
«Dopo Parigi ed il Golden Gala c’è tanta stanchezza ma ho voluto esserci a tutti i costi a Rovereto, per tenere fede ad una promessa fatta settimane fa. - ha confessato Tamberi a fine gara - Il pubblico è sempre fantastico e devo dire che 2,29 è misura che mi soddisfa, quella che avrei potuto ottenere anche la scorsa settimana al Golden Gala, ma ho sbagliato qualcosa. Mi sono divertito, grazie all’atmosfera creata dal pubblico e dagli amici/avversari in pedana. Ora salterò a Bellinzona, poi appuntamento al prossimo anno».
In quanto alle altre gare, per il secondo anno consecutivo Catalin Tecuceanu esce da vincitore dalla sfida sul doppio giro di pista: 1’45”06 per il poliziotto padovano che si toglie il lusso di precedere tanto l’irlandese Mark English (1’45”17), quanto il keniano Aeron Cheminingwa (1’45”20), capace di 1’42”08 poche settimane fa. Ma il finale del veneto delle Fiamme Oro ha sorpreso tutti, così come la nuova consapevolezza maturata da Sintayehu Vissa: la neoprimatista italiana dei 1500 metri ha fatto la voce grossa sulla distanza doppia, vincendo un 3000 interpretato da protagonista sul piede dell’8’40”81 (PB) a non troppa distanza dal primato del Palio.
Restando al mezzofondo, primato personale anche per Eloisa Coiro che con il quarto posto in 1’59”07 ritocca il tempo parigino nella gara vinta con un ottimo 1’57”74 dalla keniana Nelly Chepchirchir sulla statunitense Sage Hurta Klecker (1’58”33).
Il tutto in un meeting aperto dall’intensa sfida nel lungo, vinto dalla rumena Alina Rotaru Kottmann con un 6,69 ottenuto all’ultimo turno per sopravanzare Marthe Koala (6,67) mentre al maschile l’uzbeko Anvar Anvarov è andato a sfiorare gli otto metri, fermandosi a 7,99 per fare meglio di tre centimetri dei due giamaicani Gayle e Thompson (7,96 per entrambi). Vittoria statunitense invece nel peso maschile con Roger Steen capace in apertura di 21”81 per tenere a bada il rientrante azzurro Nick Ponzio (21”40), con il bronzo olimpico Rajindra Campbell terzo a 21,11.
Tornando in pista, i 100 metri hanno premiato il canadese Jerome Blake che dopo aver conquistato il titolo olimpico di staffetta ha firmato il Palio con 10”15 (+1,3 m/s) per pareggiare i conti con la giamaicana Shashalee Forbes, vincente nei 100 femminili in 11”17 (+0.5). L’esperienza di Stephanie Ann McPherson si è rivelata vincente nei 400 metri (50”65) per superare l’altra caraibica Sada Williams (50”67), con il giro di pista a premiare al maschile il brasiliano Mathesus Lima (44”99). Sugli ostacoli alti, 13”45 per il finalista a cinque cerchi Orlando Bennett con un centesimo di margine sullo statunitense Cordell Tinch (13”46) mentre al femminile ad imporsi è stata l’inglese Cindy Sember in 12”89.
Tornando al mezzofondo, la chiusura di serata è stata il 7’37”33 del burundese Edige Ntakarutimana nei 3000 metri, mentre i 1500 metri under 23 hanno premiato il coraggio del padrone di casa Simone Valduga, cresciuto nell’Us Quercia Dao Conad prima di approdare all’Aeronautica Militare e capace di migliorarsi fino a 3’42”78.
La serata del 60° Palio Città della Quercia ha permesso anche di premiare l'ottima stagione di Valeria Minati (Us Quercia Dao Conad) a cui è stato consegnato il Trofeo Casse Rurali Trentini e ricordare l'indimenticabile figura di Danilo Toniatti, storico dirigente gialloverde venuto a mancare negli scorsi mesi: alla moglie Nadia è andato il Memorial Edo Benedetti.
Momenti di forti sentimenti che si sono aggiunti al pieno di emozioni dettato, goccia dopo goccia, dalla progressione di Tamberi e dalle tante accese sfide in pista. Una serata di grande atletica che ha seguito la suggestiva sfida di salto con l'asta ospitata sabato sera al Mart di Rovereto, per un inedito incontro tra arte, cultura e sport in uno dei simboli della città. Anche questo è il Palio Città della Quercia, un appuntamento che nonostante i 60 anni non accenna a risentire del peso dell'età. E l'appuntamento è ora per il 2025.
Fotografie di Valeria Biasioni