Valduga settimo e Minati undicesima agli EuroU23 di Bergen
Settimo posto per Simone Valduga (Aeronautica Militare) e undicesimo per Valeria Minati (Us Quercia DAo Conad): sono stati i 1500 metri a dare le maggiori soddisfazioni al gruppo di sei atleti trentini presente a Bergen (Norvegia) tra le fila azzurre ai Campionati Europei Under 23 su pista.
Dopo essersi qualificati per la finale, il ventunnenne di Besenello e la coetanea di Spera hanno saputo ritagliarsi un risultato importante in un contesto di alta qualificazione.
Il lagarino dell'Aeronautica Militare ha chiuso al settimo (3'47"20) posto la sfida per le medaglie che ha premiato l'olandese Stefan Nillessen, capace di precedere in 3'44"87 gli altri due co-favoriti Paul Anselmini (3'45"35) e Filip Rak (3'44"42).
Dopo aver convinto in batteria, venerdì, con una prova tutta determinazione e grinta che l'ha condotta a meritare la finale con il nuovo primato personale di 4'14"74, la valsuganotta campionessa tricolore in carica di categoria ha chiuso la finale con un 4'19"67 che l'ha posizionata all'undicesimo posto della classifica guidata dalla turca Dilek Koçak che con 4'08"78 ha superato la francese Adele Gay (4'08"89) e l'irlandese Eimar Mahrer (4'09"54).
Ottima la batteria dei 400 metri per Nancy Demattè (Us Quercia Dao Conad): la velocista di Civezzano è stata protagonista di un 53"84 che l'ha condotta alle semifinali, tempo davvero prossimo al 53"81 del suo primato trentino; nel secondo turno, un'indigesta prima corsia l'ha costretta a rinunciare a sogni ancora più dolci.
Meno fortunata la mattinata di sabato per Giulia Riccardi (Gs Trilacum) e Ayoub Taissir (Lagarina Crus Team), esclusi dalla qualificazione rispettivamente nel lungo e nei 3000 siepi nel giorno del debutto in azzurro.
La polivalente di Cadine è stata la prima delle escluse con la tredicesima misura complessiva, un 6,12 che ha visto sfumare la qualificazione per un solo centimetro rispetto al 6,13 dell'ucraina Alina Listunova, ultima delle ripescate; davanti a tutti nel turno preliminare c'è la tedesca Samira Attermeyer con 6,64.
Poco dopo la batteria dei 3000 siepi ha visto il valsuganotto Taissir chiudere in 8'54"16, ventiduesimo tempo complessivo del round preliminaare guidato nel complesso dal polacco Maciej Megier in 8'39"09.
Semaforo rosso al primo turno anche per Luca Santorum (Atletica Alto Garda e Ledro) nei 1500 metri, sesto nella propria batteria con un 3'47"12 che non si è rivelato sufficiente per accedere alla finale.