Nello slalom di Coppa Europa di Pozza Ronci è ottavo

Si tinge di rosso crociato la pista Aloch di Pozza di Fassa per il tradizionale appuntamento con la Coppa Europa di slalom speciale in notturna organizzato dallo Ski Team Fassa con in palio il trofeo Elke Pastore.
A trionfare al termine delle due manche, e grazie ad una seconda frazione di gran carriera è stato il navigato svizzero Marc Gini, che a cinque anni di distanza dall’ultimo successo in Coppa Europa torna sul gradino più alto del podio a Pozza di Fossa. L’elvetico, vincitore in Coppa del Mondo nel 2007, si è reso autore di una seconda discesa perfetta, che gli ha permesso si sopravanzare il francese Robin Buffet, in testa dopo la prima manche e nuovamente sul podio dopo la bella vittoria di Obereggen.
Quinto al termine della prima discesa, Gini è stato in grado di realizzare il secondo miglior tempo della seconda manche, recuperando i 46 centesimi che lo separavano da Buffet e rifilandogliene altri 26 sulla linea del traguardo.
Sul terzo gradino del podio l’austriaco Wolfgang Hoerl, inizialmente arretrato in quarta posizione per un’inforcata non segnalata del connazionale Hirschbuehl. Tantissimi gli atleti incappati in errori più o meno gravi durante la seconda manche: ben dodici dei migliori trenta non hanno tagliato la linea del traguardo. Tra le vittime illustri Michael Matt, fratello di Mario, il trentino Andrea Ballerin, migliore della pattuglia tricolore a Obereggen, e Linus
Strasser, che alla vigilia dello slalom di Pozza era al quinto posto della classifica di specialità.
A salvare il bottino degli azzurri è così stato Giordano Ronci, nono. Il romano trapiantato al Passo del Tonale ha vinto la sfida in famiglia contro il poliziotto trentino Ballerin, appaiato a Ronci dopo la prima manche ma autore di un’inforcata a una ventina di porte dall’arrivo della seconda. Ronci ha chiuso a 2 secondi e 45 centesimi di ritardo da Gini, aumentando il suo distacco rispetto alla prima manche ma migliorando la quindicesima posizione che gli aveva portato in dote la prima discesa.
Più attardati invece Federico Vietti, sedicesimo, Stefano Baruffaldi ventiquattresimo, Simon Maurberger ventottesimo e Pietro Canzio 32esimo.
C’era grande attesa anche per l’atleta di casa Federico Liberatore, già vittorioso in questo anomalo inizio stagione in due gare Fis. Purtroppo però ha inforcato nella prima manche a metà del muro. Gettato nella mischia anche il giovane atleta noneso Pascal Rizzi del Comitato Trentino. Ha chiuso 46esimo nella prima manche, ma è poi uscito nella seconda dalla foga di rimontare.