La 3Tre è di Kristoffersen, quarto Razzoli e Gross stecca

Cosa ha mostrato la 62esima 3Tre di Madonna di Campiglio?
Che nelle discipline tecniche c’è un extraterrestre, che per poco un oggetto identificato non faceva scoppiare un caos internazionale, che per l’Italia il Canalone Miramonti resta un tabù negli ultimi anni, anche con un po’ di sfortuna, ma soprattutto che lo staff campigliano ha dimostrato grande professionalità e capacità organizzative. La testimonianza più evidente: ben 15.000 persone lungo il tracciato di gara, quasi come ai tempi di Alberto Tomba.
Henrik Kristoffersen dunque regala spettacolo sul canalone Miramonti e vince a mani basse lo slalom della 3 Tre, dominando entrambe le manche esattamente come aveva nell'ultima occasione fra i pali stretti di Val d'Isère.
In Francia fu 1"09 il distacco inflitto al detentore della Coppa del mondo, stavolta è addirittura aumentato a 1"25, relegando Hirscher al ruolo di semplice comparsa. Che alla fine non è comunque stata tale, perchè Marcel ha corso un serio rischio nella seconda manche, quando il drone utilizzato per riprendere la gara in volo è caduto pesantemente in pista, appena pochi centimetri alle spalle di Hirscher che fortunatamente non si è accorto del pericolo appena scampato e ha potuto continuare la propria esibizione.
Kristoffersen invece continua a volare alto e, oltre a collezionare il sesto trionfo della carriera, cerca la prima fuga nella classifica di specialità. L'ultimo gradino del podio va al nome nuovo dello sci austriaco Marco Schwarz, staccato di un'eternità ma capace di risalire dal diciassettesimo posto del pomeriggio ed escludere per soli 8 centesimi da un meritato terzo posto Giuliano Razzoli.
L'ex campione olimpico emiliano è sceso in pista con l'intento di cancellare la sfortunata prova di Val d'Isère e in parte ci è riuscito con due manches grintose in cui ha commesso qualche piccolo errore, giustificato dalla grande voglia di attaccare. Giuliano, quarto anche a metà gara, ha dimostrato di esserci e nelle prossime occasioni avrà maggiore fortuna. In risalita anche Manfred Moelgg, ottavo, mentre non ha sfruttato l'occasione Stefano Gross.
Il tanto atteso fassano, terzo nella prima manche, non ha mai trovato il ritmo nella seconda parte della competizione, alla fine il diciassettesimo posto lascia l'amaro in bocca. Cercando di dare il tutto per tutto ha commesso un errore subito e dopo, su un tracciato molto rotondo e un tantino segnato, non è poi più riuscito a ritrovare la fluidità, commettendo ulteriori sbavature e gettando al vento tanti centesimi preziosi. La 3Tre per lui rimane ancora un tabù. Peccato, ma siamo sicuri che macinando pali su pali lo ritroveremo sul podio nelle prossime gare di Coppa del Mondo.
Meglio di lui alla fine ha fatto Patrick Thaler, tredicesimo, ma sempre protagonista, mentre una scivolata nella seconda manche ha relegato il bolzanino Riccardo Tonetti al ventisettesimo posto.
Ci attendevamo il risultatone da parte dei due trentini Cristian Deville e Andrea Ballerin, ma non è andata così.
Il finanziere di Moena, pur in crescita, non riesce ancora a trovare il ritmo dei tempi migliori. Ha commesso qualche sbavatura di troppo e ci si è messo anche un tecnico del tracciato ad ostacolarlo in parte. Alla fine ha chiuso con il 48esimo tempo a 87 centesimi dalla trentesima piazza. Il trentino Ballerin invece ha inforcato. Dopo un inizio stagione positivo sta forse soffrendo le troppe gare affrontate con relative lunghe trasferte.
Ora il Natale, meritato riposo per tutti con l’obiettivo di tornare protagonisti più che mai nel 2016. per la 3Tre di Lorenzo Conci & company il prossimo dicembre.