Nel gigante della Badia trionfa il cannibale Hirscher

La prima Gran Risa senza Simoncelli e l’ultima con Max Blardone, ha visto trionfare il cannibale Marcel Hirscher, che domina l’ennesima gara stagionale e mette pepe al norvegese Aksel Lund Svindal nella lotta per la sfera di cristallo.
il 26enne austriaco di Annaberg beffato per appena 5 centesimi di secondo dal francese Victor Muffat-Jeandet nella prima manche, ha sfoderato tutta la sua classe nella seconda parte di gara, rimontando sul francese (alla fine terzo classificato, per lui quarto podio in carriera ma addirittura terzo stagionale) e spuntandola anche sul norvegese Henrik Kristoffersen, che dopo il terzo crono del mattino ha provato il colpaccio ma deve alla fine arrendersi per 19 centesimi allo strapotere dell’austriaco.
Per il campioncino norvegese comunque la conferma di quanto di buono mostrato nel gigante di Beaver Creek (terzo) e nello slalom vinto in Val d’Isere. Ma contro questo
Hirscher non c’era molto da fare. Per l’austriaco arriva così la vittoria numero 35 in carriera, la 17esima fra le porte larghe.
Poco distante dal podio, ma autore di una frazione conclusiva straordinaria troviamo lo statunitense Ted Ligety, che con un sussulto d’orgoglio nella seconda metà della seconda
manche è risalito dal decimo posto col secondo miglior tempo parziale, meglio di lui ha fatto solo il connazionale Tommy Ford, risalito da trentesimo a dodicesimo.
Per quanto riguarda l’Italia, non arrivano buone notizie. Il miglior piazzamento è l’undicesimo posto di Roberto Nani, bravo comunque a risalire dalla 20 posizione
grazie all’ottavo tempo della seconda manche. Tredicesimo posto per Floria Eisath, mentre Manfred Mölgg è finito 15°. Il piemontese Max Blardone saluta il pubblico e la pista che l’ha visto protagonista tante volte e in particolar modo nel 2009 e nel 2011 con due straordinarie vittorie, qualificandosi nei trenta con un pettorale alto e chiudendo 22esimo. Riccardo Tonetti invece è 24esimo.
Un plauso va a Luca De Aliprandini, menomato da una mano destra dolorante per una frattura al pollice e un timpano perforato dopo la caduta in superG in val Gardena, decide di gareggiare ugualmente per il suo pubblico trentino, ma non può esprimersi sui suoi livelli. Peccato poi per Andrea Ballerin, che dopo un buon inizio stagione si mostra un tantino stanco. Sulla Gran Risa ha sbagliato alla terza porta e poi non ha più trovato il ritmo, dovendo dire addio alla seconda manche. Fuori dai trenta anche Alex Zingerle, Daniele Sorio e Simon Maurberger.
Inevitabile un po’ di rimpianto per i tempi d’oro di Simoncelli e Blardone.