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Salto e combinata

Radovan, Sieff e Bortolas magica staffetta d'argento

Da sinistra Radovan, Bortolas, Dejori e Sieff
Da sinistra Radovan, Bortolas, Dejori e Sieff

L’Italia continua nel suo momento magico ai Mondiali Juniores di combinata nordica a Zakopane, grazie alla medaglia d’argento nella staffetta mista. Il quartetto azzurro formato dal solandro Stefano Radovan, dalla fiemmese Annika Sieff, da Daniela Dejori e dal teserno Iacopo Bortolas si è issato al secondo posto con il tempo di 34’34”7. Dopo il terzo posto ottenuto nella frazione di salto nella prima mattinata, la squadra italiana ha messo in scena un prova convincente sugli sci stretti.
Dopo essere partiti con 24” di svantaggio, Radovan ha tenuto il tempo dei migliori al lancio, cambiando con Sieff che è stata monumentale nel costruire un copioso vantaggio. Dejori prima e Radovan poi, hanno però visto il cronometro assottigliarsi fino a consegnare la medaglia d’oro alla Germania (Tristan Sommerfeldt, Jenny Nowak, Nathalie Armbruster, Simon Mach), vittoriosa con un margine di soli 3”9. Per l’Italia si tratta della seconda medaglia dopo quella d’oro di Annika Sieff nella Gundersen femminile in questa rassegna iridata.
Terzo posto che è andato alla squadra austriaca (Samuel Lev, Annalena Slamik, Lisa Hirner e Stefan Rettenegger), con i biancorossi attardati di 26”6.
Soddisfazione fra i tre atleti trentini, a partire da Radovan: «La nostra staffetta aveva già vinto una medaglia lo scorso anno a Lahti e sapevamo di poterci giocare un posto sul podio. Buona prova dal salto, conclusa al terzo posto e particolarmente soddisfatto della mia prestazione nel fondo, nella quale sono riuscito a cambiare davanti a tutti». Gli fa eco anche la neo campionessa del Mondo Annika Sieff: «Nella gara di salto potevo fare meglio, ma siamo riusciti a partire terzi nella gundersen di fondo. Grazie al passaggio di testimone di Stefano davanti a tutte ho cercato di dare il massimo, riuscendo a mantenere la leadership. Un argento che per noi vale moltissimo».
In chiusura sorride anche Iacopo Bortolas: «La gara a staffetta è sempre speciale, sapevamo di avere nelle gambe un buon risultato e siamo felici di aver centrato una medaglia. Da ultimo frazionista sono stato raggiunto dall’avversario tedesco nel secondo giro ed ho cercato di non mollare, però lui nell’ultima salita è riuscito a staccarmi. Peccato per l’oro a soli 4 secondi, ma la Germania è stata migliore. Per noi comunque un grande risultato».

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