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Presentata questa mattina l'undicesima «La 30 Trentina»

Non c'è dubbio, le premesse per assistere ad un'edizione importante de «La 30 Trentina» ci sono tutte. Domenica prossima saranno infatti in tanti a indossare il pettorale della manifestazione organizzata dall’asd Non Solo Running, già 1100 gli iscritti registrati, ai quali se ne aggiungeranno molti altri nei prossimi giorni, ma saranno tanti anche i servizi sui quali potranno contare, come è nella tradizione di questa competizione.
«Dopo due edizioni condizionate dalla pandemia – ha ricordato il presidente del comitato organizzatore Massimo Pegoretti – in questa abbiamo potuto riproporre il pasta party, la musica degli Schweinaxen e della banda di Levico, oltre a ben sette punti di ristoro». L’undicesima edizione, presentata questa mattina presso la Sala Rusconi del Coni di Trento, segna dunque il ritorno al format del 2019, con tutte le differenze del caso.
«In quell’occasione raggiungemmo quota 2.000 iscritti per quanto riguarda la gara e mille per la camminata non competitiva, ma nessun evento è più riuscito a ritornare ai numeri precedenti all’irruzione del Covid-19 nelle nostre vite, - ha ricordato Pegoretti - si attestano quasi sempre incontro al 50%, quindi il nostro risultato è molto incoraggiante».

Oltre a tutti i servizi per gli atleti, un altro ritorno importante è quella della Camminata per la ricerca, una passeggiata che si snoda lungo il periplo del Lago di Levico, lungo poco più di 8 chilometri, il cui scopo è raccogliere fondi per la Fondazione trentina per la ricerca sui tumori, associazione oggi rappresentata in sala dal presidente Giovanni Modena, che ha illustrato in maniera esauriente i progetti che ha finanziato e quelli che finanzierà, tutti affidati a ricercatori italiani. Le iscrizioni saranno raccolte al Parco Segantini fino a pochi minuti dal via (alle ore 9.30 circa) e ci si augura che saranno in tanti a prendervi parte, come peraltro è sempre accaduto in passato. Un ringraziamento particolare è arrivato dal presidente del comitato trentino della Fidal Dino Parise, che ha promosso questa macchina organizzativa a esempio di tenacia e di efficienza per tutte le società sportive che propongono eventi.
Sono intervenuti alla presentazione anche il direttore dell’Apt della Valsugana Stefano Ravelli, l’assessore agli eventi del Comune di Levico Terme Moreno Peruzzi, l’assessore comunale allo sport del Comune di Pergine Franco Demozzi e il presidente della Cassa Rurale Alta Valsugana Franco Senesi.
I dettagli sul percorso, che è stato leggermente modificato per evitare le zone adiacenti ai seggi elettorali, li ha illustrati Loris Zortea, uno dei pilastri del comitato organizzatore, che ha anche ricordato il grande numero di volontari necessario per dare vita alla gara (90 solo quelli a presidio dei bivi stradali), nonché il fatto che quest’anno la medaglia studiata per i finisher sarà di legno, una scelta compiuta per onorare i boschi trentini, messi a dura prova prima dalla tempesta Vaia e poi dagli attacchi del bostrico.
A Massimo Pegoretti è toccato il compito di snocciolare il nome di qualche big al via. In campo femminile la lotta per il podio e per il successo sarà particolarmente avvincente, grazie a presenze come quella di Arianna Lutteri, Rebecca Lonedo, Barbara Bressi e Monica Carlin, alle quali si aggiungerà quella di una keniana in via di definizione. Anche fra i maschi sarà un keniano, il cui nome non è ancora ufficiale, ad avere i favori del pronostico, ma possono puntare in alto anche i vari Rok Puhar, Mohammed Morchid, Ahmed El Mazoury, Ousman Jaiteh e Edgardo Confessa.
Ricordiamo che l’ultimo giorno valido per iscriversi a «La 30 Trentina», collegandosi al sito della manifestazione, è mercoledì, poi sarà possibile farlo solo nella vigilia della gara, ovvero sabato 24 settembre, recandosi di persona al PalaLevico.

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