Andrea Iori è un gigante anche a Cortina d'Ampezzo
Si chiudono con il trionfo italiano i Campionati del Mondo di sci d’erba di Cortina d’Ampezzo. La gara finale, il gigante, ha infatti regalato agli azzurri guidati dal ct Fausto Cerentin il titolo iridato del giovanissimo Andrea Iori e il bronzo del veterano Lorenzo Gritti. E per il Trentino il bilancio è decisamente positivo con la vittoria appunto di Iori in gigante e il secondo posto in slalom di Daniele Buio.
Secondo al termine della prima manche, con un distacco di 12 centesimi dal ceco Martin Bartak, che era alla ricerca del terzo oro in quattro gare, il trentino di Bleggio Superiore, che a inizio agosto si era laureato campione del mondo di gigante anche ai Mondiali Juniores, ha fatto un capolavoro, riuscendo a colmare il gap che lo separava da Bartak e a conquistare l’oro.
La festa italiana veniva completata da Lorenzo Gritti: anche per il bergamasco, quarto dopo la prima manche, riusciva a salire di un gradino e ad andare a prendersi la terza medaglia di questo mondiale (argento in supercombinata, bronzo in slalom e in gigante). Altri due azzurri nella top ten: quinto il roveretano Daniele Buio (argento in slalom), decimo il bellunese Michael Bertagno.
«Una giornata incredibile, non me l’aspettavo così bella» commenta Andrea Iori. «Nella prima manche ho fatto lamia sciata, nella seconda mi sono confermato, anzi sono riuscito a superare un campione come Bartak. È un sogno che si realizza e per il quale abbiamo lavorato tantissimo. Questa medaglia non è solo mia, la voglio condividere con tutto il team e con la mia famiglia».
«Il gigante non è la mia disciplina ma sono riuscito a portare a casa un bronzo, realizzando anche il miglior tempo nella seconda manche, direi che non è male» dice Lorenzo Gritti. «Ho conquistato tre medaglie in quattro gare: un bel bottino, considerando anche che a ferragosto mi ero infortunato».
In chiave trentina l'atleta di Riva del Garda Nathan Seganti ha chiuso 21°.
In campo femminile Chisaki Maeda ha dato, per l’ennesima volta, una lezione a tutte: la giapponese, al terzo oro dopo quelli del superG e dello slalom, ha preceduto di 2”15 l’austriaca Lara Teynore di 3”00 la ceca Eliska Rejchrtova. In chiave azzurra, settima la trentina di Pinzolo Ambra Gasperi, decima la bellunese Margherita Mazzoncini e 14esima la levicense Federica Libardi.