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Sci alpino

La Val di Fassa esce a testa alta dal difficile week-end

Il gruppo dei volontari davanti a La VolatA (foto Rizzi)
Il gruppo dei volontari davanti a La VolatA (foto Rizzi)

Non sono bastate la caparbietà, l’entusiasmo, la passione, la professionalità e le innumerevoli ore di lavoro in pista. La tanta neve caduta in Val di Fassa nel weekend, non ultimo nella notte tra sabato e domenica, hanno impedito lo svolgimento anche del secondo superG di Coppa del Mondo femminile.
Dopo l’annullamento della gara di sabato, era stato fatto tutto il possibile per garantire il regolare svolgimento della seconda competizione in calendario, ma un’ulteriore nevicata di 25 centimetri ha complicato irrimediabilmente le cose.
Lo staff del Comitato organizzatore, che ha ringraziato pubblicamente l’encomiabile esercito di volontari, ha fatto il possibile per liberare la pista La VolatA dalla neve fresca, grazie ad un imponente lavoro di oltre 150 addetti, che si sono prodigati nello sgombero sin dal primo mattino, supportati anche dal prezioso ausilio dei Vigili del Fuoco di Mazzin e Carano, nonché dell’azienda Pro Fire, che ha messo a disposizione una strumentazione per illuminare il tracciato.
Purtroppo non c’erano le condizioni di sicurezza per far regolarmente gareggiare le atlete iscritte.
«In questi casi bisogna riconoscere che la natura è più forte di noi – commenta il direttore della Coppa del Mondo femminile di sci alpino Peter Gerdol -. Sabato c’è stata una nevicata importante e in serata la pista era stata sistemata, si presentava in buone condizioni, sufficienti per garantire lo svolgimento della gara. Stanotte, però, sono caduti altri 25 centimetri di neve, che hanno isolato la superficie. Si è lavorato incessantemente, ma non è stato possibile gareggiare. La priorità è e rimane la sicurezza delle atlete. La decisione era quasi obbligata».
Pensa che la Val di Fassa possa avere altre chance in futuro? «Mi auguro proprio di sì – aggiunge Gerdol -. La programmazione dei calendari di Coppa del Mondo è cambiata un po’ rispetto al passato. Dovranno essere fatte ulteriori discussioni, ma credo che troveremo il modo di tornare qui. La Val di Fassa se lo merita».
Per gli addetti ai lavori è stato un weekend a dir poco impegnativo e in seno al comitato organizzatore c’è la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile. «Forse più del possibile – precisa il direttore di pista Mattia Giongo -. Questo, però, è lo sport dello sci. Eravamo mentalmente pronti a questo tipo di eventi e speriamo di poterci rimettere in gioco in futuro. La tanta neve caduta ci ha messo a dura prova, ma siamo entrati in pista con cinque gatti, l’abbiamo pulita, rimuovendo quasi 70 mila metri cubi di neve, un dato che parla da sé. Dopo l’annullamento della prima gara, avevamo buone prospettive per la seconda, ma la fortuna ci ha voltato le spalle un’altra volta. Questa mattina siamo partiti a pieno ritmo, ma per questioni di sicurezza non siamo riusciti a garantire il regolare svolgimento del programma. Vogliamo portare avanti il nostro progetto e speriamo che la collaborazione con la Fis possa continuare».
Il direttore di gara Cesare Pastore, infine, ha voluto riservare un pensiero particolare ai tanti addetti ai lavori e volontari che si sono spesi per la causa. «Ci abbiamo provato fino alla fine – spiega Pastore -. Quando è arrivata l’ufficialità della cancellazione della gara, c’era gente che stava ancora lavorando in pista, segno che i nostri collaboratori erano motivatissimi. Proprio in questo weekend, è arrivata la nevicata più grande dell’inverno. Tra venerdì e oggi è caduto quasi un metro di neve sulla parte alta della pista. Siamo comunque riusciti a pulire tutto, a sistemare tutto, ma l’ultima precipitazione ci ha dato il colpo di grazia. Da parte mia, non posso che ringraziare tutti quelli che si sono prodigati per darci una mano, lavorando incessantemente».
Per la Val di Fassa l'esperienza organizzativa è comunque un punto di partenza, in particolar modo per la neonata soceità Val di Fassa Grandi Eventi, che ha ufficialmente messo in cantiere la prima importante manifestazione internazionale, creando un significativo gruppo di lavoro particolarmente ambizioso. Il prossimo appuntamento in calendario è la due giorni di Coppa Europa di skicross, in calendario nello skicross stadium Costabella a Passo San Pellegrino venerdì 1 e sabato 2 marzo, sotto la regia Us Monti Pallidi.

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