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Sci d'erba

Quattro ori su quattro per Andrea Iori nel grass ski

Andrea Iori con le quattro medaglie d'oro al collo
Andrea Iori con le quattro medaglie d'oro al collo

Quattro su quattro. Vincere tutte le medaglie d’oro in palio ad un campionato mondiali junior è successo solo in rarissimi casi. La storia recente dice che un tale Marco Odermatt alla rassegna iridata di sci alpino di Davos 2028 di successi ne collezionò addirittura cinque, ma il 19° di Bleggio Superiore Andrea Iori nello sci d’erba si sta dimostrando un fuoriclasse imbattibile.
Nei quattro giorni di gara ad Orlicke Zahori il portacolori dello Sci club Bolbeno ha infatti vinto l’oro nel superG di apertura, ripetendosi in supercombinata, in slalom e in gigante. Quattro straordinarie vittorie giunte anche grazie ad un vantaggio significativo sugli avversari a dimostrare una superiorità netta rispetto a tutti.

Per l’alfiere dello Sci club Bolbeno le quattro medaglie del metallo più prezioso certificano un percorso di crescita che gli aveva consentito di salire sul podio anche gli anni scorsi alle rassegne iridate. Nel 2021 vinse infatti l’oro ai mondiali junior di superG e lo scorso anno trionfò nel gigante e chiudendo terzo in slalom, ma pure ottenendo la vittoria ai mondiali assoluti di gigante di Cortina d’Ampezzo. Il suo palmares vanta così 6 medaglie d’oro ai mondiali junior, 7 podi ai mondiali under 21 e un oro ai mondiali assoluti.
Venendo all’ultima gara in calendario ai mondiali giovanili della Repubblica Ceca, lo slalom gigante, Iori ha messo in chiaro subito la sua superiorità siglando la migliore prestazione nella prima manche e confermandosi anche nella seconda run, precedendo l’austriaco Leopold Schoen di 1 secondo e 28 centesimi e terzo è l’atleta di casa Ales Knor, ad un solo centesimo dall’argento. Altro amaro in bocca invece per il levicense Alex Galler, quarto a 17 centesimi dal podio, dopo che a metà gara era addirittura secondo. Nella frazione conclusiva l’alfiere dello Sci club Levico non è riuscito a interpretare al meglio la run, soprattutto nella parte iniziale, dovendo dire addio ai sogni di medaglia. Sesto è Michael Bertagno e settimo Nicolò Pettini. In chiave trentina Bryan Agostini del Levico è 13°, Nathan Seganti del Falconeri Ski Team 15°.
Nella gara femminile doppietta austriaca nel gigante grazie ad Emma Eberhardt, nuova campionessa del mondo) e Lara Teynor. Terza la ceca Eliska Rejchrtova. La prima fra le azzurre è Noemi Oettl dello Ski Team Alpe Cimbra decima, quindi Lisa Anastasia Lucchese del Falconeri Ski Team è 12esima e Federica Libardi del Levico 15esima.
Per la nazionale italiana è arrivata pure la soddisfazione per essere risultata prima nel medagliere e per l'allenatore trentino Roberto Parisi l'ennesima conferma che il movimento di casa nostra è in piena salute, capace di sfornare continuamente talenti decisamente interessanti come Andrea Iori.

Le classifiche

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