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Biathlon

Giacomel ci ha preso gusto: è 2° nella pursuit a Nove Mesto

Non finisce di stupire Tommaso Giacomel nel circuito di Coppa del mondo. Il venticinquenne finanziere ha conquistato il quinto podio consecutivo grazie al secondo posto ottenuto nella pursuit maschile di Nove Mesto, nella quale è giunto al traguardo alle spalle del dominatore di giornata Sebastian Samuelsson, con un ritardo di 26"4.

Tommaso Giacomel, ancora sul podio (foto Pentaphoto)
Tommaso Giacomel, ancora sul podio (foto Pentaphoto)

Lo svedese, undicesimo nella sprint, si è reso autore di uno zero al poligono con in quale ha battuto la concorrenza per quello che è il primo trionfo della stagione, mentre Giacomel ha fatto la differenza all'ultimo poligono, dove è stato impeccabile rispetto agli avversari che si giocavano il podio con lui, nonostante un problema alla carabina che lo ha costretto a interrompere la serie di tiro prima dell’ultimo colpo. Superato brillantemente l'intoppo, l'azzurro ha goduto di un giro conclusivo senza stress, che gli consente di aggiornare la sua splendida serie che nelle ultime cinque gare lo ha visto vincere la mass start di Ruhpolding, un terzo posto sia nella sprint che nella pursuit di Anterselva, e un secondo nella sprint sempre di Nove Mesto di due giorni fa. Completa il podio di giornata Johannes Boe, che precede Quentin Fillot Maillet, Sturla Laegreid e Niklas Hartweg.
Domenica 9 marzo si completa il programma della tappa ceca di Coppa del Mondo con la disputa delle due staffette: uomini alle 13.50, donne alle 16.45.

Le parole di Giacomel

Tommaso Giacomel si gode il quinto podio consecutivo in Coppa del mondo, arrivato nella pursuit di Nove Mesto nonostante un intoppo prima dell’ultimo colpo dell'ultima serie, che avrebbe potuto compromettere il secondo posto. «Ho scarrellato male il penultimo colpo ma non mi sono perduto d’animo – commenta il finanziere -. Era fondamentale chiudere con uno zero, non avevo capito che gli avversari avevano sbagliato, mi hanno avvisato gli allenatori. Non mi monto la testa, sono sul podio con gente che arriva con il sacchetto pieno di medaglie olimpiche e iridate, io invece sono ancora all'inizio del mio cammino. Gli avversari credo abbiano imparato a rispettarmi e mi fa piacere, sono uscito bene dal Mondiale di Lenzerheide, mi sento tranquillo perché volvevo continuare a fare bene e ci sto riuscendo senza fatica. Domenica tocca alla staffetta, spero di trasmettere un carico di fiducia anche ai miei compagni di squadra. In questo momento faccio fatica a capire cosa non gli stia girando, in allenamento ci alleniamo tutti bene. È un problema forse di approccio alla competizione, ma non è niente di diverso, la staffetta potrebbe essere l'occasione giusta per riprendere il passo giusto».

LA CLASSIFICA

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