Riccardi e Minati oro under 23! Valduga e Santorum sul podio
Giulia Riccardi (Gs Trilacum) è campionessa italiana nel salto in lungo under 23, Valeria Minati (Us Quercia Dao Conad) mette le mani sull'oro under 23 nei 1500 metri, distanza che invece vede al maschile Simone Valduga (Aeronautica) e Luca Santorum (Atletica Alto Garda e Ledro) costretti ad accontentarsi di argento e bronzo, beffati dal toscano Leonardo Mazzoni, vincitore della serie sulla carta meno qualificata.
Sale così a dieci medaglie il bottino complessivo degli atleti trentini al termine della tre giorni dei Campionati Italiani Juniores e Under 23 ospitati nel fine settimana dallo Stadio Zecchini di Grosseto.
Tre ori, quelli dello stesso Santorum negli 800 metri di venerdì, di Riccardi e Minati, altrettanti argenti (Valduga, Ayoub Taissir nelle siepi under 23 e di Licia Ferrari nei 5000 metri juniores) e quattro bronzi, con il terzo posto odierno di Santorum accompagnato dai piazzamenti di Alessandro Moser negli 800 junior, di Nancy Demattè nei 400 under 23 e di Gioia Giacomelli nel disco juniores.
Nella mattinata grossetana, lo stadio Zecchini da il benvenuto domenicale ad Eolo che soffia nella schiena delle saltatrici. Due settimane dopo il titolo nelle multiple, Riccardi veleggia a dovere riuscendo a mettere a referto un duplice 6,27, con la misura del quinto turno valida anche a fini statistici (+2,0 m/s); alle sue spalle, le piemontesi Sarah Moresco (6,25 con +3,2) ed Elena Comollo (6,12 con +3,0) si spartiscono gli altri metalli. Per la ventiduenne di Cadine si tratta del quarto titolo tricolore stagionale dopo i due indoor (lungo e pentathlon) ed il trionfo nell'eptathlon di metà giugno.
Nel mentre in pista si consuma il trionfo di Valeria Minati. La valsuganotta interpreta alla perfezione il giro finale ed il suo allungo ai 200 metri è letale per le avversarie. L'allieva di Antonio Purin e Lorenzo Budel taglia il traguardo a braccia levate con il nuovo primato personale di 4'18"57 che la conduce al debutto sotto il "muretto" dei 4'20. Nella sua scia chiudono Martina Canazza (4'20"36) e Matilde Prati (4'21"00) per un successo che consente alla ventunenne di Spera di spostare l'attenzione agli imminenti europei under 23 di Bergen dove ritroverà tra gli altri Riccardi, Valduga e Santorum.
Il lagarino ed il gardesano sono stati come detto protagonisti della parziale beffa di giornata: il 3'51"11 che ha permesso a Valduga di prevalere nel confronto con Santorum (3'51"42 dopo il trionfo tricolore negli 800 di venerdì) non si è rivelato sufficiente per salire sul gradino più alto del podio. L'oro va quindi al toscano Mazzoni, capace in precedenza di chiudere in 3'50"37: a Valduga resta l'argento, a Santorum un bronzo che si accompagna all'oro già in bacheca; Ayoub Taissir (Lagarina Crus Team) è tredicesimo dopo l'argento colto nelle siepi.
Nel vento toscano non riesce a decollare al meglio Ludovica Duchi (Atletica Trento): nell'asta under 20 l'aquilotta di Villazzano è quinta con 3,55 nel giorno del successo della poliziotta Andrea Morgana Fogato (3,79) mentre il brentegano Fabio Mozzi (Us Quercia Dao Conad) arriva a solleticare il sogno medaglia nei 1500 metri juniores. Il gialloverde è quarto in 3'54"86 alle spalel dei due gemelli siciliani Marco e Luca Coppola e del reatino Luca Mica. Chiude ai piedi del podio anche Sofia Dall'O' (Lagarina Crus Team): la padovana aggiunge una manciata di centimetri al proprio primato personale trovando un 12,54 al quinto turno (seguito da un 12,53) ma il podio resta di poco lontano, con Anita Nalesso tricolore (14,20) davanti ad Elettra Bernardis (13,19) e Angelica Arcari (13,18).
Nelle siepi, la junior Francesca Franceschini (Us Quercia Dao Conad) è nona in 12'09"02 con Kevin Lubello (Lagarina Crus Team, 6,79) ed Alessandro Zeni (Atletica Clarina, 6,60) rispettivamente 12esimo e 14esimo nel lungo.