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Orienteering

JWOC 2025, Csoboth e Skachova si impongono nella middle

Stanchi, graffiati, ma con lo sguardo ancora acceso, dall’adrenalina e dalla voglia di andare oltre i loro limiti. Così sono arrivati al traguardo gli atleti della Middle Distance dei Campionati del Mondo Juniores in Trentino che mercoledì 2 luglio hanno vissuto la penultima giornata, l’ultima dedicata alle prove individuali. A Baselga di Piné, a confronto con l’area boschiva circostante il biotopo Laghestel, gli atleti hanno affrontato terreni severi in una gara che ha messo a dura prova anche i più preparati.

Il bosco, rigoglioso ma implacabile, ha fatto da schermo al sole di un’altra giornata caldissima, ma ha lasciato il segno non solo sul tempo finale, ma anche sulla pelle dei giovani atleti: rovi e rami hanno inciso le gambe e rallentato l’azione dei migliori prospetti dell’orientismo mondiale. Alla fine, ha vinto chi ha saputo combinare lucidità mentale e forza fisica, l’ungherese Marton Csoboth e la ceca Viktorie Skachova.
Marton Csoboth ha regalato all’Ungheria il primo oro di questa rassegna iridata in Trentino, dimostrando un’evidente superiorità in tutte le fasi della gara. In testa sin dal primo intermedio, il 19enne magiaro ha concluso la propria prova in 25’52”, lasciandosi alle spalle l’elvetico Loic Berger (+1’15”), a lungo in testa durante la giornata, e il finlandese Rasmus Toyryla (+2’10”), in una gara in cui le scelte di percorso, soprattutto nella fase centrale del tracciato, hanno fatto la differenza.
Primo degli italiani l’altoatesino Jonas Leo Soelva, 32.esimo a 6’25”, 36.esimo il trentino Paride Gaio a 6’37”.

Si è conclusa con un colpo di scena nel finale l’incertissima Middle Distance al femminile. Quando tutto sembrava apparecchiato per un uno-due in fotocopia alla passata edizione, con Lucie Dittrichova in testa davanti a Viktorie Skachova, l’errore nel finale della campionessa uscente ha invece spianato la strada alla connazionale.
Skachova ha concluso la propria prova in 25’22”, precedendo l’ungherese Rita Maramarosi (+31”), ancora una volta protagonista di una partenza controllata a cui ha dato seguito un finale in costante rimonta. Terzo posto per Lucie Dittrichova (+46”): la formidabile orientista ceca è riuscita a salvare il podio dall’assalto di Eeva Liina Ojanaho, quarta a 57”. Lisa Rivetta, 67.esima, è stata la prima italiana al traguardo.

fonte Vitesse
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