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Biathlon

Tommaso Giacomel da applausi: la sprint di Hochfilzen è sua

Sontuosa performance per Tommaso Giacomel nella sprint di Hochfilzen, che ha aperto il weekend austriaco di Coppa del Mondo. Per il 25enne primierotto c'è la seconda vittoria in carriera, a distanza di meno di un anno dal successo nella mass start di Ruhpolding della passata stagione.

Il podio, con un raggiante Tommaso Giacomel al centro
Il podio, con un raggiante Tommaso Giacomel al centro

La gara del finanziere azzurro è stata sempre ai vertici delle classifiche, con un'accelerazione finale che ha tagliato la testa ad ogni avversario. Perfetto in entrambe le sessioni di tiro, Giacomel è risultato essere molto veloce anche sugli sci, chiudendo con il tempo di 23'04"5, per 4 secondi meglio del francese Eric Perrot, e per 6 rispetto al tedesco Philipp Horn. Tutti e tre i migliori non hanno commesso errori al tiro e hanno dato vita a un finale serrato, dal quale è uscito vincitore proprio l'azzurro.
Lukas Hofer ha chiuso al 28° posto con 2 errori e 1'30"3 di svantaggio, mentre è 45° Patrick Braunhofer, 1 errore, a 1'55"8. Oltre il 50° posto Didier Bionaz, Elia Zeni e Christoph Pircher. Sono comunque cinque gli azzurri qualificati per l'inseguimento.
Giacomel sale così al terzo posto della classifica generale, sempre guidata dal norvegese Johan-Olav Botn (oggi quarto) con 300 punti. Segue lo svedese Sebastian Samuelsson a 224, con un solo punto in più rispetto a Giacomel, che è a quota 223.
Per sabato c’è in programma la pursuit, con partenza alle 12 e diretta su Eurosport.

Le parole di Tommaso Giacomel

Il secondo successo in carriera in Coppa del mondo conferma l’ottimo stato di forma della squadra azzurra e soprattutto di Tommaso Giacomel, sempre più protagonista sul circuito maschile. Il 25enne finanziere racconta la sua magnifica vittoria nella sprint di Hochfilzen. «Sapevo in partenza che questo format di gara si adattava molto alle mie caratteristiche anche se non avevo mai vinto – racconta -. Mi sono presentato al via con grande determinazione e ha funzionato tutto a meraviglia, sia del poligono, che sugli sci. Ho scelto di essere molto aggressivo al tiro e alla fine è andata bene, perché questa pista sugli sci non ti permettedi creare grandi distacchi, quindi bisogna osare. Gli allenatori lungo il percorso mi hanno consigliato di lavorare con pulizia e calma, ma oggi non volvevo accontentarmi solo del podio. Attraverso un periodo di forma in cui mi sento forte di testa, la scorsa stagione mi è servita per prendere consapevolezza die miei mezzi, adesso è importante continuare su questa strada».
Fra i tifosi a festeggiare la sua vittoria c’era il nonno, ma la dedica è per la nonna scomparsa di recente: «Sarebbe stata contenta pure lei, credo di avere reso orgogliosi entrambi».

LA CLASSIFICA

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