Marcialonga ha già superato quota 3000 iscritti
Il popolo dei fondisti risponde “presente”. Siamo solamente a metà ottobre, a tre mesi e più dal via della 36.a Marcialonga di Fiemme e Fassa, granfondo di 70 km che attraversa le due vallate trentine. La data è quella del 25 gennaio 2009, ancora decisamente lontana, ma il primo autunno sembra aver già risvegliato la voglia di neve degli appassionati dello sci di fondo.
A confermarlo è il numero degli iscritti alla regina delle granfondo che, dopo aver ospitato in partenza 5600 fondisti nell’edizione delle nozze di zaffiro (quella del 27 gennaio scorso), sta letteralmente volando verso il “tutto esaurito”, con la quota limite alzata al raggiungimento dei 6000 iscritti. Metà pettorali sono già stati “bruciati”.
Ad oggi, infatti, sono 3000 gli iscritti alla granfondo più amata d’Italia… e non solo, perché già 27 sono anche le nazioni rappresentate al via, con una sempre più marcata presenza scandinava, in particolar modo norvegese e svedese. Al momento gli italiani hanno superato di poco quota 1000 ed è chiaro che, a conti fatti, i restanti 2000 iscritti (o quasi) siano tutti provenienti da oltre confine. A fare la voce grossa, come detto, sono i fondisti scandinavi, con i norvegesi a sfiorare quota 1000 e gli svedesi già più di 500.
Buona, poi, anche la presenza di atleti provenienti da Estonia, Finlandia, Germania, Repubblica Ceca e Russia, con Svizzera e Francia ad “inseguire”, ma nella starting list provvisoria possiamo già trovare anche rappresentanti di Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone, ad aggiungersi a quelli di tutte le altre nazioni europee.
Insomma, è una Marcialonga sempre più internazionale, mentre si va infittendo anche l’elenco partenti del “gruppo rosso”, quello riservato agli atleti “top”. Dopo l’iscrizione dei norvegesi Thomas Alsgaard (grande campione della seconda metà degli anni Novanta e dei primi anni del Duemila) ed Hilde Pedersen (l’intramontabile 44enne già al successo alla Marcialonga del 2007), si sono già assicurati un posto nella griglia di partenza di Moena anche altri due “vichinghi” doc, ovvero i due fratelli Aukland, Anders e Joergen.
Il primo, come tutti gli appassionati ricorderanno, fu il vincitore dell’ultima edizione della Marcialonga, quella del 27 gennaio scorso, partito in solitaria poco dopo metà gara ed arrivato tutto solo sul traguardo di viale Mendini a Cavalese, per quello che fu il suo secondo successo in carriera nella granfondo trentina, dopo quello del 2004. E nell’ultima edizione Anders vinse proprio davanti al fratello Joergen, ottimo secondo. Quello Joergen Aukland che, al pari del fratello, ha già vinto due volte la classica di Fiemme e Fassa, in trionfo nel 2003 e nel 2006.
Nel 2009, dunque, sarà lotta in famiglia per il tris personale, anche se i due atleti, tra l’altro iscritti per lo stesso team, sapranno come sempre aiutarsi a vicenda.
Da non dimenticare, ancora, la presenza di un altro asso norvegese, di quello che, senza esagerare, è stato uno dei più grandi campioni di sempre nella storia dello sci di fondo, già presente lo scorso gennaio. Si tratta di Bjoern Daehlie che, dopo aver preso il via all’edizione numero 35 ed aver tagliato il traguardo per 52°, ha deciso di ritornare, anch’egli attratto dal fascino e dall’atmosfera della Marcialonga.
Intanto, il 20 ottobre si chiuderà il primo “step” delle iscrizioni, con versamento della quota di 45 Euro. Dal 21 ottobre al 31 dicembre, invece, la cifra salirà a 52 Euro, ricordando che, per chi non si sentisse nelle gambe i 70 km della granfondo, ci sarà la possibilità di prendere il via alla versione ridotta della Marcialonga Light (45 km con partenza sempre da Moena ed arrivo a Predazzo). Ridotta nel chilometraggio, ma non certo nello spirito e nell’atmosfera.