Markus Bendler sorpreso di essere il migliore
Di seguito le dichiarazioni di alcuni protagonisti della giornata di oggi.
Markus Bendler: «Decisamente selettivo quest'anno il percorso di gara. Nelle semifinali sono stato l'unico a centrare il doppio top e questo mi sorprende. La finale però è un'altra cosa, spero di bissare il successo di due anni fa».
Angelika Rainer: «Sono proprio felice della mia qualificazione. La prima gara di Coppa del Mondo e, soprattutto i nuovi regolamenti, sono sempre un'incognita, invece sono riuscita ad arrampicare bene, con scioltezza. Spero di centrare un risultato importante a Daone, l'unica gara italiana del circuito mondiale. Ci vorrà grande concentrazione e determinazione. Ce la metterò tutta».
Barbara Zwerger: «Due top in qualificazione. Un grande risultato, sono proprio felice. La forma è buona, come d'altronde lo era anche lo scorso anno. Poi in finale commisi un errore compromettendo la gara, spero non succeda anche quest'anno. Il cambio di regolamenti, per l'assenza dello sperone, penalizza soprattutto le ragazze, però sono contenta di come ho affrontato il percorso, fra l'altro spettacolare, come sempre accade a Daone».
Jenny Lavarda: «Sono delusissima. Pur essendo giovane conosco la crudeltà delle competizioni, se sbagli paghi. Purtroppo quell'errore nella prima via era evitabile, l'assenza del rostro, come prevede il nuovo regolamento, mi penalizza per il mio modo d'arrampicare. Sto cercando di adattare il mio gesto tecnico, però non è facile. La classifica mi permette ancora di raggiungere qualsiasi risultato, spero di recuperare la concentrazione».
Anna Torretta: «Ho perso tempo sotto il tetto, perché la piccozza si era agganciata ad una presa e non riuscivo a sbloccarla. Mi sono deconcentrata, subito dopo ho perso l'appiglio e la mia gara è finita lì. Peccato, sono delusa anche perché quest'anno c'era molto ghiaccio dove solitamente mi esprimo al meglio».