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Sci fondo

Cattaneo sfida i vichinghi alla Marcialonga

Marco Cattaneo sfida i “vichinghi”. Nella giornata di vigilia della 36.a Marcialonga, l'atleta più rappresentativo della nazionale italiana lunghe distanze lancia la sfida a norvegesi e svedesi, mai come quest'anno convinto di poter dire la propria, lui che fu già terzo nel 2005 e 2007.
Da battere, i fratelli Joergen ed Anders Aukland, due atleti già capaci di vincere due edizioni della granfondo di Fiemme e Fassa ciascuno (Joergen nel 2003 e 2006, Anders nel 2004 e 2008), senza dimenticare gli svedesi Jerry Ahrlin, Oskar Svaerd e Daniel Tynell.
L'Italia intera correrà per “Cat”, che potrà contare sul supporto dei tre compagni di squadra Sergio Bonaldi, Tullio Grandelis e Bruno Carrara, pronti a chiudere i buchi causati da eventuali tentativi di fuga. Per dirla in breve, gli azzurri non vogliono assolutamente permettere che si ripeta quanto visto un anno fa, quando Anders Aukland salutò tutti a metà gara e concluse in solitaria sul traguardo di Cavalese.
Quell'Anders Aukland che, 14° oggi nella 15 km in tecnica classica di Coppa del Mondo di Otepaeae (Estonia) ed ormai pressoché sicuro della convocazione ai Mondiali di Liberec, arriverà ad Innsbruck (Austria) in aereo alle 22, per poi essere accompagnato in macchina fino in Val di Fiemme, dove arriverà all’una di notte. Alle 8.25 di domattina sarà ai nastri di partenza a Moena e, come gli preme sottolineare, per salire sul podio.
Stesso discorso vale per il fratello Joergen che, dopo un avvio di stagione un po' sottotono, dice di aver preparato al meglio l'appuntamento, sicuro di un posto tra i primi tre. Non ci sarà, invece, l'altro norvegese annunciato al via Jens Arne Svartedal, costretto a rinunciare alla granfondo trentina in quanto convocato per la sprint di Coppa del Mondo di Otepaeae in programma domani.
Meglio per Cattaneo, che temeva il gioco di squadra dei tre norvegesi. “Parto convinto delle mie possibilità – racconta il varesino Cattaneo – e il fatto che non ci sia Svartedal mi solleva un po'. In tre avrebbero potuto fare gioco di squadra e mandare qualcuno in avanscoperta, ma essendo in due le cose cambiano. Ad ogni modo, noi italiani siamo in forma e so di poter contare sull'aiuto dei miei compagni. Quest'anno mi sono preparato al meglio e sono fiducioso”.
E finalmente si corre. “Questa settimana è stata lunghissima e durissima – continua il poliziotto di Caronno Pertusella -, soprattutto dal lunedì al sabato. Domani sarà la giornata più facile. Ho fatto una dieta dissociata in questi giorni, cosa essenziale per rendere al meglio. D'altronde si deve soffrire per vincere”.
Convinto anche l'allenatore della squadra azzurra lunghe distanze Giuseppe Smaniotto. “É la gara più importante della stagione e questa sera decideremo come impostare la gara – racconta Smaniotto -. Tattica? Qualcosa si può fare, ma sappiate che chi arriva per primo in cima alla salita finale è realmente l'atleta più forte. Sui 3 km finali della salita di Cascata non esistono tattiche. Vince chi ne ha di più e Marco dovrà imboccarla nelle prime cinque posizioni. A quel punto, si potrebbe davvero pensare in grande”.
Al femminile, invece, a catalizzare l'interesse è il duello generazionale tra la 44enne norvegese Hilde Pedersen (vincitrice della Marcialonga nel 2007) e la 28enne svedese Jenny Hansson, che ha vinto un anno fa.
Interessante, poi, anche il duello a margine tra gli ex ciclisti Maurizio Fondriest e Davide Cassani che faranno gara insieme, con Cassani all'esordio, per la prima volta sugli sci ieri ma forte di un'ottima preparazione atletica (ha corso le maratone di New York e Milano).
Festeggerà il compleanno in gara, invece, l'allenatore della squadra italiana Marco Selle. “Il mio regalo è correre la Marcialonga – racconta Selle -, voglio regalarmi qualcosa di unico, in quanto per un motivo o per l'altro negli ultimi anni non ho mai potuto partecipare. La ciliegina sulla torta sarebbe veder vincere Cattaneo”.
Lo start dei 70 km della classica fatica della Marcialonga domattina alle 8.25 a Moena, con 6000 concorrenti, dei quali 3900 stranieri e ben 1032 donne, mai così tante ai nastri di partenza. Le previsioni sembrano scongiurare l'annunciata precipitazione nevosa e quindi potrebbero esserci tutti i presupposti per assistere ad una giornata di grande spettacolo sportivo, favorito dalla diretta su RAI3 dalle 11 alle 12.15, con ampia sintesi serale su Rai Sport Più dalle 22.00 alle 23.55.

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