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Sci alpinismo

Il 21 febbraio la prima assoluta del Tour de Sas

La 17ª Coppa delle Dolomiti esordirà il 21 febbraio in Val Badia con la prima edizione del «Tour de Sas», manifestazione che vuole di portare lo sci alpinismo di alto livello nella patria del più bel gigante di Coppa del Mondo di sci alpino.
Organizzata dall’associazione Badiasport, con il significativo appoggio di Pio Canins, la gara propone un percorso suggestivo attorno al Sasso Santa Croce (da qui appunto il nome della manifestazione), imponente montagna nel cuore della vallata, le cui pareti assumono riflessi cangianti se illuminate dal sole all’alba e al tramonto.
La partenza è fissata per le ore 9 dal paese di Badia (stazione a valle della seggiovia Santa Croce). Successivamente gli atleti salgono al Passo di Sant’Antonio (2.610 metri), punto più alto della gara che vale per l’assegnazione del Gran Premio Haglöfs - Gran Premio della Montagna, attraversano il paesaggio innevato del parco naturale Fanes – Sennes – Braies fino al rifugio Lavarella e tornano a Badia superando l'impegnativa Forcella de Medesc (2.540 metri).
«Pur non essendo tra le competizioni più difficili, richiede comunque un buon allenamento - spiega il responsabile della gara Daniele Irsara - Il dislivello si attesta attorno ai 2100 metri e la lunghezza è di 26 chilometri. Condizioni meteo permettendo, i primi concorrenti potranno tagliare il traguardo nel tempo di tre ore circa».
Anche grazie alle abbondanti nevicate e alle basse temperature di queste settimane, il percorso è in perfette condizioni. Gli artefici del tracciato sono Lois Craffonara, membro dell’associazione Badiasport e il campione del mondo Hansjörg Lunger, vincitore nel 2008 della Sellaronda Skimarathon assieme a Guido Giacomelli. Nomi che sono più di una garanzia: il percorso, infatti, è piaciuto molto anche ad altri grandi atleti, come i bolzanini Manni Dorfmann e Nacki Macki, Oswald Santin e Ivano Verra, entrambi dell’associazione Ski Team Fassa - Bela Ladinia, che l’hanno saggiato, sci ai piedi, lo scorso fine settimana.
Sono attesi per questa prima edizione circa 200 atleti sopra ai 21 anni di età come da regolamento FISI. Le iscrizioni sono già partite il 16 gennaio e aumenteranno di giorno in giorno, fino al termine ultimo, due giorni prima dello svolgimento della gara o al raggiungimento della soglia di 300 partecipanti. «Questo percorso, poco conosciuto, e la novità della prima edizione potrebbero stuzzicare la curiosità di molti e giocare a nostro favore – spiega ancora Irsara – Inoltre, questa gara è valida come campionato provinciale bolzanino e concorre, assieme alle altre tappe del circuito della Coppa delle Dolomiti, non solo a determinare la classifica finale individuale, ma anche a determinare il superpremio per chi completerà tutte e 9 le gare della kermesse».
Oltre, naturalmente, ai punti ristoro distribuiti lungo tutto il percorso e nella zona cambi, il comitato organizzatore ha previsto anche un pasta-party conclusivo nella sala manifestazioni a S. Leonardo/Badia, in centro paese, dove, alle 16, si terranno anche le premiazioni.
In un territorio dove lo sci alpino ha una netta predominanza sugli altri sport, anche lo sci con le pelli di foca merita un po’ di spazio. L’associazione Badiasport, che attualmente conta un centinaio di soci ed è in continua crescita, ripone particolare attenzione a questa disciplina, organizzando corsi e competizioni di vario genere. Non solo. Il club offre anche la possibilità di praticare il nuoto e l’atletica.

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