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Sci alpino

Gli azzurri ancora in Val di Fassa per i mondiali

Per dare seguito al positivo inizio di mondiale, le squadre azzurre si sono date appuntamento in Val di Fassa, per perfezionare sulle piste dolomitiche uno stato di forma che gli ultimi appuntamenti hanno già evidenziato come più che buono.
A rotazione nei prossimi giorni ci saranno tutti gli specialisti delle prove tecniche che all’ombra dei Monti Pallidi cureranno nel minimo dettaglio i preparativi in ottica Val d’Isere. Centro nevralgico di questi importantissimi giorni sarà la pista Alloch di Pozza di Fassa, su cui i gigantisti allenati da Matteo Guadagnini e Stefano Pergher sono al lavoro già da qualche giorno, nonostante le avverse condizioni meteo di queste ultime ore. Davide Simoncelli, Massimiliano Blardone e Manfred Moelgg quindi aspettano l’arrivo del quarto alfiere azzurro delle porte larghe, il carabiniere marebbano Alexander Ploner, impegnato ieri ed oggi in due giganti di Coppa Europa sulle nevi andorrane di Soldau che hanno regalato il secondo posto del trentino Omar Longhi.
Insieme a loro gireranno anche le ragazze delle discipline tecniche, guidate dalla sorridente e fiduciosa Denise Karbon. Il gruppo di lavoro di Stefano Costazza e Christian Thoma conterà anche su Karen Putzer, Nicole Gius, Manuela Moelgg e sulla slalomista valtellinese Irene Curtoni, cinque frecce di una faretra che cercherà di colpire il bersaglio grosso sia in gigante che in slalom.
E a proposito di slalom, proprio per la giornata di domenica è previsto l’arrivo degli altri slalomisti azzurri che si affiancheranno a Moelgg, vale a dire Patrick Thaler, Giuliano Razzoli e Giorgio Rocca, con il padrone di casa Cristian Deville pronto a portare il proprio contributo alla squadra nonostante un ginocchio che continua a dolere a causa dell’infiammazione al tendine rotuleo che lo accompagna sin dal mese di agosto. A guidare la danza tra i paletti snodati degli specialisti dell’Italsci sarà il tecnico responsabile Max Carca coadiuvato dal fassano Cesare Pastore.
Proprio dalla vallata dolomitica prenderanno forma le rispettive trasferte iridate. Gli alfieri della Fisi resteranno nella tranquillità fassana fino a due giorni prima delle rispettive gare, per poi raggiungere direttamente la Savoia e assaggiare la pista di gara. Ma ormai la Val di Fassa è abituata al ruolo di culla dei talenti azzurri, nel pieno rispetto del progetto Piste Azzurre che ormai da due stagioni accompagna tutte le formazioni nazionali nel lungo cammino di avvicinamento alle Olimpiadi di Vancouver del prossimo anno, secondo il piano di collaborazione firmato con la Fisi da parte di Dolomiti Superski, Apt della Val di Fassa e Trentino SpA.

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