Martin Riz domina la Ski Alp Val Rendena

Arriva un percorso tecnico alla quinta edizione della Ski Alp Val Rendena e il fassano Martin Riz ritrova la condizione e le motivazioni che lo scorso anno lo avevano portato sul tetto più alto del mondo, vincendo il titolo iridato. E' lui il protagonista della gara organizzata in maniera magistrale dallo Sci club Alpin Go Val Rendena assieme ad Orietta Calliari, che si è invece imposta in campo femminile. Sono gli stessi primattori dell'edizione dello scorso anno, che a fine competizione hanno pure indossato il pettorale rosso Haglöfs riservato ai leader della Coppa delle Dolomiti, il suggestivo circuito di sci alpinismo che si disputa su nove prove. Ma non è tutto, visto che Martin Riz e la Calliari, con l'affermazione nella gara rendenese, conquistano anche il titolo individuale trentino.
Una manifestazione ricca di spunti e di contenuti quella proposta dal sodalizio coordinato da Matteo Campigotto, che può vantare su uno staff di collaboratori dinamici e affiatati, anche perchè la gara ha avuto l'onore di inaugurare il circuito Memorial Fabio Stedile riservato alle categorie giovani, nelle quali hanno primeggiato Wienfrid Thaler e la recente vincitrice del titolo europeo Martina Valmassoi fra gli junior, quindi l'atleta di casa Mirko Ferrari e Stefania Casari fra i cadetti, questi ultimi pure nuovi campioni provinciali, mentre il titolo trentino junior è stato appannaggio di Tiziano Canella del Brenta Team. Senza dimenticare inoltre il raduno 10° Memorial Massimo Nella. Fatto sta che il suggestivo tracciato che ha avuto come epicentro il Doss del Sabion, la montagna di Pinzolo, ha visto la partecipazione complessiva di oltre 450 sci alpinisti. Un numero decisamente rilevante.
LA CRONACA
Per motivi di sicurezza è stato variato il percorso originale “congelando” il passaggio per il rifugio Dodici Apostoli, senza però nulla togliere alla spettacolarità paesaggistica e soprattutto alla tecnicità del tracciato. Sedici chilometri, 1800 metri di dislivello e tante inversioni che sono piaciuti agli atleti, Martin Riz in testa. Come spesso accade è stato il fassano di Soraga Ivo Zulian a dettare il ritmo sin dalla partenza data in località Pra Rodont, a quota 1530 metri, seguito da Martin Riz, Friedl Mair, Alessandro Follador e Riccardo Dezulian. A metà della salita lungo la pista Rododendro (a quota 1750 metri) Zulian aveva un vantaggio di 4 secondi sulla coppia Riz e Follador e di dieci secondi su un gruppetto capitanato da Mair e Dezulian. In prossimità del Gran Premio della montagna presso il rifugio Doss del Sabion (2100 metri) Riz cambia le pelli per primo, seguito ad una manciata di secondi da Zulian, quindi a 40 secondi Alessandro Follador, ad un minuto Friedl Mair e ad un minuto e trenta un gruppetto formato dal fiemmese Tomas Trettel, da Loris Panizza, da Riccardo Dezulian e da Ivan Antiga.Nella prima discesa, fra l'altro particolarmente impegnativa, che dal Doss del Sabion portava a Mezul il primo e unico colpo di scena che ancora una volta ha visto protagonista Ivo Zulian, costretto al ritiro per la rottura dello scarpone. Riz, sfruttando le sue doti da maestro di sci e da ex agonista fra le porte di slalom, ha preso subito un discreto margine sugli avversari, transitando al secondo cambio pelli a Mezul con oltre un minuto su Follador, che nel frattempo era riuscito a staccare i compagni di avventura. Al Passo del Grotto, a quota 1990 metri, dove era posto il terzo cambio pelli con una spettacolare vista sulla Pala dei Mughi, Riz è passato da solo con due minuti di vantaggio su Follador e tre minuti sulla coppia Dezulian e Mair.
Non cambia nulla nella discesa nel bosco che ha portato Riz e compagni fino ai prati di Val Agola (1590 metri di quota), dove era previsto l'ultimo cambio pelli. Nell'ultima salita che ha portato nuovamente al Doss del Sabion, Martin Riz ha ancora un buon ritmo sulle inversioni e riesce a guadagnare ancora dei secondi preziosi sui rivali. Al traguardo infatti il fassano del Bogn da Nia conclude con il tempo di 1h40'40”, lo segue con un distacco di 2 minuti e 26” il bellunese di Longarone Alessandro Follador, quindi a 3 minuti e 21 secondi il fiemmese di Ziano Riccardo Dezulian, a 4 minuti e 26 secondi il vincitore della prima gara di Coppa delle Dolomiti Friedl Mair, non in perfetta forma fisica nella giornata di gara, quindi a 4 minuti e 43 secondi un grintoso Loris Panizza del Brenta Team.
Simile il copione anche della gara femminile con Orietta Calliari che la fa da padrona sin dai primi chilometri, nonostante una caduta subito dopo la partenza. Al Gran Premio della Montagna la portacolori del Brenta Team è passata con una manciata di secondi sulla fiemmese Sabrina Zanon e sulla fassana Annemarie Gross. La più veloce al cambio pelli è la Zanon, ma a Mezul sono nuovamente tutte e tre assieme. Quando però la strada inizia nuovamente a salire la Calliari incrementa ancora il ritmo e per le avversarie non c'è nulla da fare. Sotto lo striscione la scialpinista di Romeno chiude con il tempo di 2h12'10”, seguita a 3'43” da Sabrina Zanon e a 5'04” da Annemarie Gross. Decisamente più staccata, a 9'13”, Tamara Lunger dello Ski Team Fassa.
La prima tappa del Memorial Fabio Stedile, valida per le categorie giovani, si è svolta su un percorso ridotto, escludendo la salita verso il Passo Brogn da l'Ors. Il primo a transitare è stato lo junior del Brenta Team Wienfrid Thaler, che ha chiuso con il tempo di 1h21'25”, seguito a 1'11” dal vicentino di Schio Davide Pierantozzi e da Tiziano Canella di Cogolo di Pejo, distanziato di 1 minuto e 51 secondi, che ha comunque festeggiato il titolo trentino junior. Il primo cadetti è Mirko Ferrari che ha chiuso la sua fatica con la prestazione di 1h36'39”, seguito da Simone Bettega dello Ski Club San Martino e da Davide Pederiva della Monti Pallidi. In campo femminile successo fra le junior per Martina Valmassoi di Pieve di Cadore, mentre fra le cadetti il successo ha arriso a Stefania Casari di Ronzo Chienis, portacolori dello Ski Team Fassa.
I titolo trentino master è invece stato assegnato ad Eugenio Piva dello Sci club Panarotta, secondo classificato alle spalle dell'altoatesino Hartmann Stifter.
LE CLASSIFICHE
Senior maschile: 1. Martin Riz (Bogn da Nia) 1h40'40”; 2. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) 1h43'06”; 3. Riccardo Dezulian (Bogn da Nia) 1h44'01”; 4. Friedl Mair (Mountain Ski Campo Tures) 1h45'06”; 5. Loris Panizza (Brenta Team) 1h45'23.
Senior femminile: 1. Orietta Calliari (Brenta Team) 2h12'10”; 2. Sabrina Zanon (As Cauriol) 2h15'53”; 3. Annemarie Gross (Ski Team Fassa) 2h17'14; 4. Tamara Lunger (Ski Team Fassa) 2h21'23”; 5. Bice Nones (Sc Valle dei Laghi) 2h29'00.
Junior maschile: 1. Wienfrid Thaler (Brenta Team) 1h21'25”; 2. Davide Pierantoni (Sc Cai Schio) 1h22'36”; 3. Tiziano Canella (Brenta Team) 1h23'16”; 4. Marco Scardanzan (Dolomiti Ski Alp) 1h27'21”; 5. Luca Binelli (Sc Alpin Go Val Rendena) 1h38'36”.
Cadetti maschile: 1. Mirko Ferrari (Alpin Go Val Rendena) 1h36'39”; 2. Simone Bettega (Ski Club San Martino) 1h47'11”; 3. Davide Pederiva (Monti Pallidi) 3h06'15”; 4. Ivan Baldassari (Brenta Team) 3h32'43”.
Junior Femminile: 1. Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) 1h57'56”.
Cadetti Femminile: 1. Stefania Casari (Ski Team Fassa) 2h18'48”.