Razzoli, Rocca e Thaler si allenano a Pozza

Gli azzurri dello slalom preparano l'ultimo sprint della stagione sulle nevi della Val di Fassa e in particolare sulla pista Alloch di Pozza. Da ieri e sino a domani (venerdì 6 marzo) sulle piste ai piedi dei Monzoni il gruppo diretto da Massimo Carca sta cercando di riordinare le energie residue per ben figurare sabato prossimo nell'ultimo appuntamento della stagione, quello della finale di Aare, tappa conclusiva della lunghissima tuornè di Coppa del Mondo che vede gli alfieri dell'Italsci impegnati sin dallo scorso ottobre. Ed in questi mesi ne sono successe di cose, crisi o presunte tali prontamente risolte, maturazioni improvvise, vittorie e podi. Uno dei protagonisti più pimpanti dell'intero inverno è stato sicuramente l'emiliano Giuliano Razzoli, giovane di belle speranze che colpo su colpo è riuscito a ritagliarsi un ruolo preminente in seno alla formazione azzurra, fino a sfiorare il successo domenica scorsa a Kranjska Gora, quando dopo aver stabilito il miglior tempo nella prima frazione ha dovuto inchinarsi solo al ritorno del francese Lizeroux.
Un acuto forse solamente rimandato, ma che comunque non manca di rendere eccellente la sua stagione se si considera anche il terzo posto di Zagabria, l'ottavo di Garmisch Partenkirchen e gli importanti risultati in Coppa Europa con la vittoria sul Monte Pora ed i terzi posti di Obereggen e Pozza di Fassa, sulla stessa pista Alloch che in questi giorni farà da scenario agli allenamenti azzurri.
L'ascesa del ventiquattrenne emiliano ha contribuito anche a lenire le parziali delusioni di inizio anno, dettate dall'inevitabile periodo di adattamento di Manfred Moelgg ai nuovi materiali e alle difficoltà fisiche di Giorgio Rocca e del testimonial della Val di Fassa Cristian Deville, operato nella giornata odierna per cercare di porre fine ai problemi al tendine rotuleo che l'accompagnano da diversi mesi.
Fino a venerdì e poi ancora da lunedì a mercoledì, gli slalomisti azzurri saranno quindi ospiti della Val di Fassa, come prevede il progetto studiato ad hoc dalla Fisi in collaborazione con il Dolomiti Superski, Trentino SpA e Apt della Val di Fassa per cercare di dare agli atleti italiani le migliori condizioni di allenamento sul percorso a lungo termine che li accompagnerà alle olimpiadi di Vancouver 2010. Razzoli sarà dunque una specie di punta di un terzetto che comprenderà anche il sarentinese Patrick Thaler ed il livignasco Giorgio Rocca, già capaci a loro volta di salire (o tornare) sul podio di Coppa in queste settimane. A questo terzetto manca la vittoria, conquistata invece da Moelgg a Garmisch: chissà che la tappa finale nella Svezia di Aare non permetta loro di pareggiare i conti con il finanziere marebbano che, reduce dalla positiva prova del Sei Nazioni a Kranjska Gora, osserverà qualche giorno di riposo prima di raggiungere la Scandinavia e preparare superg, gigante e slalom.