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Sci alpinismo

Riz e Mair faranno coppia alla Lagorai Cima d'Asta

I selvaggi paesaggi della Conca del Tesino, del Lagorai e del Gruppo di Cima d’Asta ospitano domenica 15 marzo la 19ª edizione di una delle gare più classiche ed amate dagli appassionati degli sci con le pelli di foca. Si tratta di un evento che unisce due irrinunciabili elementi e cioè una natura ancora incontaminata e un percorso estremamente tecnico ed impegnativo, che ha come simbolo una piramide montuosa unica al mondo, il Cima d’Asta. La gara, che non ha bisogno di presentazioni, quest’anno si svolge nella formula a coppie e vale come quarta prova della Coppa delle Dolomiti, il primo circuito scialpinistico d’Italia, e come prova di campionato trentino a squadre.
È una competizione, questa, che piace agli sci alpinisti “veri”, come al fassano Martin Riz, leader della classifica della Coppa delle Dolomiti, che ha preferito prender parte alla gara nella conca del Tesino, anziché alla Coppa del Mondo di Pierra Menta. Una decisione presa all’ultimo momento, poiché sette giorni fa al termine della Scialpinistica dell’Adamello Riz si era detto sicuro di voler prender parte alla rassegna mondiale. Domenica, invece, farà coppia con l’altoatesino Friedl Mair: i due atleti, che sono rispettivamente ai primi due posti della graduatoria generale della Coppa delle Dolomiti, si candidano quindi per la vittoria finale. Ad impensierirli potrebbe essere il duo formato da Alessandro Follador e Riccardo Dezulian, rispettivamente terzo e quarto in classifica.
In campo femminile, invece, i riflettori sono puntati sulle coppie formate dalla leader Orietta Calliari e Silvia Rocca (SC Alta Valtellina), oltre a Sabrina Zanon, seconda in classifica, e Nadia Scola. A pochi giorni dal via le coppie iscritte sono già 130.
La partenza, in origine, era prevista da Malga Sorgazza, nel Comune di Pieve Tesino, ma è stata spostata a causa della troppa neve che vi impedisce l’accesso e mette a repentaglio la sicurezza degli atleti. Il percorso alternativo, quindi, prevede lo start e l’arrivo poco più in basso, cioè presso il Camping Valmalene (1.070 metri). La partenza è stata anticipata alle 8 (anziché alle 8.30) a causa dell’innalzamento dello zero termico.
Gli atleti, quindi, saliranno in Val Tolvà e a quota 1.656 metri circa si sposteranno a sinistra, in direzione del “Bual del Passetto”, un ampio e soleggiato versante esposto a sud est, fino ad arrivare alla “Bocchetta dei Sassi” (2.432 metri). Qui ci sarà il primo cambio pelli e la discesa sul versante opposto fino a quota 2.250. Da qui i concorrenti affronteranno la parte alta del percorso classico, cioè passando per il Rifugio Brentari (2.473 metri) e per un ripido crinale: calzando i ramponi e gli sci fissati allo zaino saliranno sulla cresta ovest, attrezzata con corde fisse, fino a quota 2.847 del “Zimon” di Cima d’Asta (il personale dell’organizzazione segnalerà dove gli atleti potranno assicurarsi con longe e moschettoni). Da qui, si può ammirare un incantevole paesaggio sulla vicina catena del Lagorai e sull’Altopiano delle Pale di San Martino. Un biglietto da visita per l'intero Trentino.
Dopo il “Zimon” gli atleti scenderanno alla “Busa della Forzeleta”, per poi risalire nuovamente con gli sci fissati allo zaino fino a quota 2.680, dove ci sarà l’ultimo cambio pelli. In discesa passeranno per la “Forcella del Passetto” (2,495 metri) fino all’arrivo in Val Tolvà. Alle 10.30, dopo due ore e mezza di fatica, è previsto l’arrivo del primo concorrente.
Lungo tutto l’itinerario (che è lungo 22,6 chilometri e presenta un dislivello in salita di circa 2000 metri) vi sarà l’assistenza degli uomini del soccorso alpino del Tesino, della Valsugana e di Caoria, delle Guide Alpine, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Centro Carabinieri Addestramento Alpino, della Polizia Scuola di Moena e di tantissimi altri volontari.
La “Lagorai - Cima d’Asta” è stata ideata dall'instancabile Franco Melchiori diciannove anni fa, divenuto ora anche il presidente del comitato organizzatore ed elemento di traino per la crescita del movimento sportivo nell' intera vallata, che ha avuto in Mirco Mezzanotte la massima espressione. L’atleta della Valsugana, che in passato ha vinto tre diverse edizioni della manifestazione (nel 2002, 2005 e 2007 sempre a coppie) sarà quest’anno dall’altra parte della barricata, vale a dire prenderà parte in qualità di giudice di gara e non di atleta.
Si tratta di una gara particolarmente sentita dai numerosi appassionati di una disciplina in costante crescita, sia a livello agonistico, sia amatoriale. Negli anni ha allineato alla partenza atleti del calibro di Fabio Meraldi, Enrico Pedrini, Luciano Fontana, Luca Negroni, Dennis Brunod, Manfred Reichegger, Carlo Battel, Gloriana Pellissier, Hansioerg Lunger e Guido Giacomelli.

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