Record di iscrizioni alla Lagorai - Cima d'Asta

È record di iscrizioni per la “Lagorai - Cima d’Asta”, che prenderà il via domenica 15 marzo (alle ore 8) tra i selvaggi ed innevati paesaggi della Conca del Tesino, del Lagorai e del Gruppo di Cima d’Asta. A quattro giorni dallo svolgimento della 19ª edizione di questa “classica”, tra le più amate dagli sci alpinisti, le coppie sono più di 150, oltre quindi il limite di iscrizioni stabilito in anticipo.
«Ci sono anche altri atleti che hanno chiesto di partecipare – spiega il presidente del Comitato Organizzatore Franco Melchiori – ma valuteremo nei prossimi giorni se aggiungerli».
La gara, che non ha bisogno di presentazioni, quest’anno si svolge nella formula a coppie e vale come quinta prova della Coppa delle Dolomiti, il primo circuito sci alpinistico d’Italia, e come prova di campionato trentino a squadre.
La partenza e l’arrivo sono confermati nei pressi del Camping Valmalene (1.070 metri). Da qui gli atleti saliranno in Val Tolvà fino a quota 1.656 metri circa, dove si sposteranno a sinistra, in direzione del “Bual del Passetto”, un ampio e soleggiato versante esposto a sud est, fino ad arrivare alla “Bocchetta dei Sassi” (2.432 metri). Qui ci sarà il primo cambio pelli e la discesa sul versante opposto fino a quota 2.250. Da questo punto i concorrenti affronteranno la parte alta del percorso classico, cioè passando per il Rifugio Brentari (2.473 metri) e per un ripido crinale: calzando i ramponi e con gli sci fissati allo zaino saliranno sulla cresta ovest, attrezzata con corde fisse, fino a quota 2.847 del “Zimon” di Cima d’Asta (il personale dell’organizzazione segnalerà dove gli atleti potranno assicurarsi con longe e moschettoni). «Questo è il punto più suggestivo dell’intero percorso, perché da qui possono ammirare la vicina catena del Lagorai e l’Altopiano delle Pale di San Martino – aggiunge Melchiori – ma stiamo ancora valutando le condizioni del vento. Una decisione in merito verrà presa venerdì pomeriggio».
Dopo il “Zimon”, gli atleti scenderanno alla “Busa della Forzeleta”, per poi risalire nuovamente con gli sci fissati allo zaino fino a quota 2.680, dove ci sarà l’ultimo cambio pelli. In discesa passeranno per la “Forcella del Passetto” (2,495 metri) fino all’arrivo in Val Tolvà. Alle 10.30, dopo due ore e mezza di fatica, è previsto l’arrivo del primo concorrente.
Lungo tutto l’itinerario (22,6 chilometri con un dislivello in salita di circa 2000 metri) vi sarà l’assistenza degli uomini del soccorso alpino del Tesino, della Valsugana e di Caoria, delle Guide Alpine, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Centro Carabinieri Addestramento Alpino, della Polizia Scuola di Moena e di tantissimi altri volontari.
Dal punto di vista agonistico, la Lagorai-Cima d’Asta rappresenta una chiave di svolta per l’intero circuito della Coppa delle Dolomiti. Non solamente per l’elevata difficoltà tecnica, che farà selezione tra gli atleti fin dai primi chilometri, ma anche perché si tratta della quinta di otto gare (ma vale come quarta; la Sellaronda, come risaputo è saltata). Non a caso il fassano Martin Riz ha scelto di far coppia con l’altoatesino Friedl Mair. I due, rispettivamente al primo e secondo posto della graduatoria generale, hanno deciso, per l’occasione, di unire le forze in vista per giocarsi il tutto per tutto nelle ultime prove. Ad impensierirli potrebbe essere il duo formato da Alessandro Follador e Riccardo Dezulian, rispettivamente terzo e quarto in classifica.
Diverso è invece il discorso in campo femminile, dove la maglia rossa Orietta Calliari in testa alla classifica ha scelto come compagna la valtellinese Silvia Rocca, attuale leader del circuito italiano. Sabrina Zanon, seconda in Coppa delle Dolomiti, gareggia con Nadia Scola, ottava.
Si ricorda inoltre che la partenza è stata anticipata alle 8 (anziché alle 8.30) a causa dell’innalzamento dello zero termico.