Biagio Di Santo fa sua la Milllegrobbe
La Millegrobbe oggi… ha cambiato stile ed è cambiata la musica, con l’inno di Mameli. Dopo il successo svedese e giapponese di ieri nella prima tappa in classico, oggi in tecnica libera per la vittoria di giornata si sono messi in lizza due azzurri, anzi ex azzurri ed …ex finanzieri. Ha vinto, meritatamente, l’abruzzese Biagio Di Santo, secondo, altrettanto meritatamente dopo aver “lavorato” per tutti e 30 i chilometri, Roberto De Zolt.
Tra le donne invece Clara Bettega, glissata la tappa in classico, oggi ha avuto via libera verso il successo relegando al secondo posto Eugenia Bitchougova, la quale invece si è aggiudicata il successo assoluto della “combinata”.
Bel tempo sull’altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna, a salutare il lungo serpentone che alle 10 ha iniziato ad animare le piste del Centro Fondo Millegrobbe. Un via frenetico, con i due svedesi protagonisti nella gara di sabato a fare l’andatura, tra la sorpresa generale. Specialisti del classico, sembravano sconvolgere i piani degli italiani più forti. Ma appena la comitiva ha imboccato la prima salita impegnativa, il gruppone di testa si è sciolto e sono scappati via in sei, i due svedesi Johnsson e Palmer, Di Santo, De Zolt, un veloce Braus e Redolf. Poi alla seconda ascesa il gruppetto al comando si è diviso in tre tronconi, De Zolt, Di Santo e Braus alla testa con un ritmo indiavolato, dietro i due svedesi in evidente difficoltà, poi Redolf risucchiato dagli inseguitori.
De Zolt non ha mai avuto il cambio, sempre in testa a tirare, con Di Santo alle costole e Braus in scia, ma al giro di boa di Malga Mandrielle Braus rallentava, i due ex azzurri avevano ancora tante energie e si involavano lungo la veloce discesa che li avrebbe portati verso Millegrobbe.
I due svedesi si sono “tirati” l’un l’altro, e fino a metà gara intravvedevano i loro avversari ad una cinquantina di metri, poi hanno ceduto ancora terreno, proprio mentre Braus allentava la presa. I due “ex” erano sempre al gancio, a tutta, con De Zolt caparbio nel mantenere il ritmo sempre molto elevato. Lasciata Malga Millegrobbe di Sopra ed entrati nell’arena del centro del fondo, Di Santo ha punzecchiato il rivale, poi in un leggero falsopiano ha messo i suoi sci giusto quel metro davanti a quelli di De Zolt, ed è stato il momento cruciale della gara. Ai 300 metri l’abruzzese inseriva il “kers” e per De Zolt addio sogni di gloria.
Biagio Di Santo è arrivato per primo sul traguardo a braccia alzate dopo 1h.18’27”, per De Zolt un secondo posto staccato di 17”, e per i due stessa posizione nella graduatoria assoluta dopo le due giornate di gara. Sul podio di giornata anche un convincente Giuliano Braus (3°) poi in dirittura d’arrivo si sono presentati i due scandinavi che, per divertirsi e divertire, hanno acceso un bello sprint, dove ha primeggiato Johnsson su Palmer. Nella combinata risultano terzo e quarto, davanti a Braus.
La gara femminile ha sottolineato lo splendido stato di forma di Clara Bettega. Ha sempre viaggiato, fin dalla partenza, nei gironi alti del gruppo sfruttando la sua freschezza rispetto alla Bitchougova appesantita, ovviamente, dalla fatica della gara in classico del giorno prima. Sempre in testa e con un buon margine, la Bettega ha chiuso al primo posto la gara femminile, ma è giusto sottolineare che ha colto il 31° posto assoluto. Ad Eugenia Bitchougova è bastato il secondo posto per agguantare il successo della combinata e mantenersi così cucito addosso il pettorale verde di leader. Al terzo posto di giornata si è piazzata Carla Jellici, mentre nella combinata l’italo-russa è seguita da Luisa Mauri e da Simonetta Carbogno, moglie di Roberto De Zolt.
Poi nel pomeriggio, con gli ultimi arrivi, è calato il sipario sulla 29.a edizione della Millegrobbe mentre “patron” Enzo Merz stava già favoleggiando sulla 30.a edizione, che vorrebbe “speciale” giusto per festeggiare i sei lustri.
Un plauso allo Sci Club Millegrobbe per aver organizzato per l’ennesima volta una gara bella, combattuta e su piste affascinanti.