Affiattamento perfetto per Calliari e Wegher

La serenità e la felicità della coppia Orietta Calliari e Maddalena Wegher da una parte, la solita rabbia e vena contestatrice del fassano Ivo Zulian nei confronti di un fornitore tecnico, contrapposta alla pacatezza del suo compagno Alessandro Taufer. Sono questi gli umori a fine gara dei vincitori della seconda Pitturina Ski Race di Comelico Superiore.
IVO ZULIAN (Sc Bogn da Nia): “E' la vittoria della rabbia, una vittoria che dimostra che sono in grado di essere sempre fra i protagonisti, nonostante qualcuno finora non ha dimostrato di credere in me. Mancavano atleti forti, però io e il mio compagno Alessandro abbiamo fatto vedere di che pasta siamo fatti. Siamo partiti lenti, riuscendo poi a recuperare il gap da Trettel-Sommacal e da Follador-Dezulian e a sferrare l'attacco decisivo sull'ultima salita a Cima Vallona”.
ALESSANDRO TAUFER (Ski Club San Martino): “Sono felicissimo per questa vittoria che è arrivata grazie alla forma strepitosa del mio compagno Ivo. E' lui che mi ha trascinato in vetta. Abbiamo capito che potevamo farcela quando siamo riusciti a raggiungere Trettel e Sommacal sull'ascesa di cima Vallona. In quel momento Zulian ha aumentato ancora il ritmo e gli avversari si sono lentamente staccati. Fantastico”.
THOMAS MARTINI (Ski Team Fassa): “Se alla vigilia qualcuno mi avesse detto che avremmo ottenuto un secondo posto alla Pitturina lo avrei mandato a quel paese. Invece è andata proprio così. Merito dell'affiatamento con il mio compagno Filippo e soprattutto di materiale velocissimi, che ci hanno consentito nelle discese di recuperare secondi preziosi e di superare Sommacal e Trettel”.
THOMAS TRETTEL (Asd Cauriol): “Sono soddisfatto per la prestazione complessiva, anche se rimane un po' di rammarico visto che sino a metà dell'ultima salita eravamo in testa. Poi ci hanno raggiunto Zulian e Taufer che ci hanno staccato. Abbiamo cercato di recuperare il distacco, ma in discesa il mio compagno Ivan Sommacal è caduto ed abbiamo dovuto dire addio anche al secondo posto”.
RICCARDO DEZULIAN (Sc Bogn da Nia): “Sono distrutto. Ho crampi a tutte e due le gambe. E' stata proprio una giornata storta, peccato perché fino a metà gara ci stavamo giocando la vittoria, poi il mio compagno Follador è andato in tilt e non aveva più energie per lottare, quindi ci è restato altro che amministrare la nostra gara”.
MADDALENA WEGHER (Sc Brenta Team): “Dopo un anno di stop sono tornata a gareggiare e vincere la prima prova di Coppa delle Dolomiti è senza dubbio una grande soddisfazione e un'importante iniezione di fiducia. Una vittoria ottenuta grazie anche alla mia compagna di squadra che ha dimostrato di essere ancora in grande forma. Sarà lei la mia avversaria – amica per la vittoria finale del circuito. Sono felice anche perché in discesa non ho avuto alcuna difficoltà, dopo l'infortunio di due anni fa”.
ORIETTA CALLIARI (Sc Brenta Team): “Una gara stupenda, un percorso non eccessivamente impegnativo ma molto piacevole e una super compagna di squadra. Sono proprio felice per questa vittoria e di aver indossato il pettorale rosso Haglofs. Quest'anno sto affrontando in una maniera diversa le competizioni, con maggiore serenità e tranquillità, forse perché non ho nulla da dimostrare. Per la Coppa delle Dolomiti vedremo di gara in gara, intanto alla prossima prova del Tour de Sas non potrò esserci perché me ne vado in ferie, peraltro meritate. Quando torno vedremo”.
SABRINA ZANON (Ski Team Fassa): “Ottimo l'affiatamento con Nadia Scola e buono il nostro tempo finale. Sono molto soddisfatta della mia prova e del secondo posto, d'altronde pensare di impensierire le vincitrici era troppo ambizioso. Sono troppi forti”.
MICHELE FESTINI (Presidente Comitato Organizzatore): “E' andato tutto a meraviglia considerate le pessime condizioni meteo della vigilia. La nostra gara è stata baciata dal sole ed è andato tutto bene. Ricevere i complimenti degli atleti è sicuramente l'aspetto che da maggiore soddisfazione a chi è in cabina di regia. Hanno apprezzato il nostro percorso, più lungo rispetto ad altre gare, ma messo in sicurezza grazie al fantastico lavoro dei tanti volontari dello staff. A me piace sognare in grande e dopo essere entrati quest'anno a far parte della Coppa delle Dolomiti, non nascondo che è nostra intenzione chiedere la riconferma nel prestigioso circuito, ma anche candidarci per una gara internazionale”.