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Sci alpino

Ultimo allenamento delle azzurre in Val di Fassa

Mercoledì 1 novembre 2006: la Val di Fassa diventa ufficialmente il centro federale di allenamento delle squadre di sci alpino in vista dei Giochi Olimpici di Vancouver. Venerdì 12 febbraio 2010: il team di gigante e slalom femminile ha svolto l’ultima seduta tecnica sulle “Piste Azzurre” dell’Alpe di Lusia e di Pozza di Fassa prima di partire alla volta del Canada.

«Penso – commenta con soddisfazione il direttore dell’Apt della Val di Fassa Andrea Weiss – che il progetto di partnership fra la Fisi, Trentino Spa, Apt della Val di Fassa e Consorzio Dolomiti Superski è stato portato a termine con successo, ed abbiamo la certezza di aver dato un prezioso contributo alla preparazione tecnica della nazionale italiana. Se, come tutti ci auguriamo, arriveranno medaglie dallo sci alpino una piccola parte di merito l’abbiamo pure noi».

Il presidente dell’Apt ladina Riccardo Franceschetti ha poi voluto in particolar modo stringere la mano ai “suoi” atleti: «La Val di Fassa non è mai stata rappresentata in questo modo ad un’Olimpiade. La comunità è veramente orgogliosa di Chiara Costazza, Cristian Deville e Cristian Zorzi, i nostri tre alfieri ai quali va un ringraziamento particolare perché portano il nome del nostro territorio in tutto il mondo. Per noi l’esperienza Piste Azzurre è stata un’ottima occasione promozionale e ci piacerebbe dare un seguito anche in vista del prossimo appuntamento a cinque cerchi. A maggio ne riparleremo con la Fisi».

Mentre i discesisti azzurri sono già a Vancouver e i gigantisti atterreranno in Canada nella giornata di domenica, slalomisti e slalomiste si imbarcheranno nella giornata di martedì.

«Abbiamo lavorato molto bene in questa settimana – commenta il tecnico azzurro Stefano Costazza – prima due gare Fis di gigante e slalom sulla pista Alloch, quindi giovedì gigante sulla pista Piavac all’Alpe di Lusia e venerdì slalom sull’Alloch di Pozza. Noi tecnici non finiremo mai di ringraziare la Val di Fassa, dove in questi quattro anni siamo riusciti a svolgere una preparazione accurata ed efficace, trovando la totale disponibilità da parte delle società impiantistiche. Tanto per fare un esempio sia giovedì al Lusia sia venerdì a Pozza ci hanno consentito di barrare le piste, completamente riservate ai nostri allenamenti. Più non potevamo chiedere».

Costazza, tecnico delle azzurre di slalom e gigante si sofferma poi sullo stato di forma e sulle ambizioni del suo quintetto: «Tutte e cinque hanno possibilità di andare a medaglia, lo hanno dimostrato nelle ultime due stagioni. Poi le gare olimpiche hanno spesso una propria storia, speriamo che nella storia di Vancouver ci sia posto anche per gli azzurri. È stata una settimana di carico e venerdì erano tutte un tantino stanche. Ora qualche giorno di rilassamento e poi arriveremo in Canada, dove cercheremo di svolgere un lavoro di rifinitura, anche se logisticamente non ho la minima idea di come saremo organizzati. Le nostre gare saranno il 24 febbraio lo slalom gigante e due giorni dopo lo slalom speciale. Manuela Moelgg e Nicole Gius sono in buona forma, Chiara Costazza sta meglio con il dolore alla tibia anche se non è ancora completamente passato, Denise Karbon ha sciato proprio bene in questi giorni, Federica Brignone ha ritrovato fluidità. Ora spazio al cronometro».

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