De Aliprandini si mette al collo un altro alloro

Vanno in archivio anche i campionati italiani giovani di sci alpino con le due gare delle discipline veloci disputate a Pila in Val d’Aosta, in sostituzione di Roccaraso e proprio nell’ultima giornata arriva un’altra medaglia per il Comitato Trentino Fisi in questa stagione che si sta rivelando straordinaria nello sci alpino. Merito di Luca De Aliprandini, azzurrino delle Fiamme Gialle che, punteggi alla mano, si è visto assegnare la medaglia d’argento nella combinata. Disciplina che premia la polivalenza e che viene creata in base ai risultati ottenuti nelle tre specialità dello speciale e gigante (le cui gare si erano disputate a Pozza di Fassa) e discesa libera, nella quale De Aliprandini si è piazzato al quarto posto, sfiorando addirittura un altro podio dopo l’argento e il bronzo ottenuti in Val di Fassa.
La classifica della combinata vede infatti al primo posto Mattia Case (vincitore della discesa) con 55,97 punti, seguito dal tuennese con 73,85 e dall’altoatesino Michael Eisath con 106,32 punti.
Venendo alle due gare valdostane il piemontese delle Fiamme Oro Casse, Campione Mondiale Juniores a Mégève, ha dominato la discesa libera, precedendo di 49 centesimi l’alpino lombardo Julian Giacomelli e il valdostano Thierry Marguerettaz. Quarto a 24 centesimi dal bronzo Luca De Aliprandini, mentre per i colori trentini sono arrivati eccellenti risultati dalla categoria aspiranti, che fanno ben sperare per i campionati italiani di categoria della prossima settimana. Il più veloce fra i nati nel 1993 è il roveretano Matteo De Vettori del Brentonico Ski Team, seguito dal fassano Sebastiano Finazzer, con Pietro Franceschetti quarto aspirante.
Mercoledì si era poi disputato il superG valido per l’assegnazione del titolo giovani sulla pista Bellevue. Un SuperG imprevedibile, al di fuori di qualsiasi pronostico; il tempo a fare le bizze – sostenuto il manto di neve fresca nella parte al del tracciato -, temperatura di qualche grado sotto lo zero e visibilità minacciata dalle nuvole basse. I primi undici concorrenti sono racchiusi in soli 63/100 e soltanto due erano inseriti nel primo gruppo di merito: il lecchese Ivan Codega, medaglia d’oro, è partito con il pettorale 34; Thierry Marguerettaz con il 19, e i terzi a pari merito, Tentori e Beretta rispettivamente con il 24 e con il 17. I concorrenti con i pettorali dall’1 al 10 si posizionano oltre il 24° posto e inserimenti nelle zone alte della classifica atleti al cancelletto di partenza con un numero ben superiore al 50.
Il primo trentino è risultato ancora Luca De Aliprandini, undicesimo a soli 60 centesimi dal vincitore. Quindicesimo poi Pietro Franceschetti dell’Agonistica Campiglio, che è però il secondo miglior aspirante e diciottesimo il fassano Sebastiano Finazzer.