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Arrampicata

Domani comincia la nona edizione dell'Ice Master

Quando sulla valle è sceso il buio, come vuole la tradizione, il presidente del comitato organizzatore della tappa trentina di Coppa del Mondo di arrampicata su ghiaccio, Romolo Ghezzi, ha acceso il braciere posto accanto al campo di gara, dando ufficialmente in via alla nona edizione di questa manifestazione, che per due giorni catalizza l’attenzione sulla Valle di Daone. Il rito è stato, come di consueto, preceduto dall’esibizione della fanfara della Brigata Taurinense, che ha sfilato per le strade del paese.
Il programma di domani si apre alle 9,30 con la gara open maschile di difficoltà, che qualificherà gli atleti alle semifinali del pomeriggio e sarà affiancata (dalle ore 10) dalla gara di velocità femminile, organizzata in parallelo sul muraglione ghiacciato costruito accanto al campo di gara. Il tutto davanti alle telecamere di Rai Sport Più, che dedicherà all’evento una lunga diretta.
Il pomeriggio comincerà con le qualificazioni femminili, dalle 16,45 in poi, e proseguirà con le semifinali maschili, al via alle ore 19. Lo stadio dell’arrampicata di Pracul accoglierà poi atleti e spettatori sotto il tendone dell’outdoor village prima di illuminarsi grazie allo spettacolo pirotecnico (alle ore 21). Pochi minuti dopo prenderà il via la spettacolare gara di velocità maschile, che assegnerà il Trofeo Cassa Rurale Adamello Brenta. Un palinsesto davvero ricco.
Buone notizie per quanto riguarda le temperature, che dovrebbero mantenersi costantemente sotto zero sia nella giornata di sabato sia in quella domenica, che vedrà la disputa delle finali maschile e femminile della difficoltà.
Nutrito e assai qualificato, come sempre, il lotto degli atleti iscritti, giunti in Val Daone a rappresentare 16 diverse nazioni. Il gruppo più consistente è, al solito, quello russo, che annovera ben 22 atleti, cinque ne schierano Italia e Spagna, quattro i Paesi Bassi, tre gli Stati Uniti, la Corea del Sud, la Romania, la Bulgaria e la Slovenia.
«Rispetto alle edizioni precedenti, stabile il numero di concorrenti - spiega il responsabile tecnico Maurizio Gallo – vi è stato senza dubbio un incremento della qualità media degli atleti. Ormai qui a Pracul vengono solo quelli più preparati, anche per questo si conta un numero più basso rispetto al solito di italiani».
I colori azzurri saranno comunque rappresentati ad alto livello dalla meranese Angelika Rainer, che ha vinto la gara di difficoltà di Kirov, la prima della Coppa del Mondo 2010, e dall’altoatesino Herbert Klammer, che in Russia ha chiuso con un ottimo quinto posto. In campo maschile i favori del pronostico sono tutti per Markus Bendler, che ha Daone ha trionfato nel 2007 e nel 2009. Anche lui è reduce dal successo di Kirov, conquistato precedendo i russi Alexey Dengin e Vasily Terekhin, entrambi presenti a Daone.

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